MCL Mineo: LETTERA APERTA AI LAVORATORI DEL CARA DI MINEO E AGLI AMMINISTRATORI PUBBLICI DEL TERRITORIO

  • di Redazione Il Solidale
  • 4 set 2018
  • CRONACA

MCL Mineo: LETTERA APERTA AI LAVORATORI DEL CARA DI MINEO E AGLI AMMINISTRATORI PUBBLICI DEL TERRITORIO

"Trovare soluzioni per evitare il dramma di tante famiglie del territorio". E' la proposta del Circolo Movimento Cristiano lavoratori "Don Rosario Pepe" di Mineo in tutti i tavoli di confronto per evitare di perdere i posti e/o le ore di lavoro. Il Presidente del Circolo MCL "Don Rosario Pepe" di Mineo, Paolo Ragusa scrive una lettera aperta a tutti i lavoratori del CARA di Mineo e agli amministratori pubblici del territorio. La storia che il nuovo appalto per la gestione del CARA di Mineo ci consegna è quella di una compressione dei costi, tutta a danno dei lavoratori che rischiano di essere decimati se non in quantità, almeno in ore di lavoro! Ma tutto questo determina una forte riduzione dei servizi a discapito sia della qualità dell'accoglienza ma anche a danno della sicurezza, sia interna alla struttura che nel territorio. Scompariranno i servizi alle famiglie, come lo storico "punto mamma", i bambini non saranno più iscritti nella scuola pubblica, ci sarà tanto ozio tra gli ospiti e molto meno "controllo sociale". Allora, per rimediare agli errori commessi e garantire uno standard di accoglienza adeguato, si può pensare alla realizzazione di progetti aggiuntivi di assistenza e integrazione dedicati al CARA di Mineo, finanziati con i fondi FAMI, ovvero risorse europee già destinate all'immigrazione, nella piena disponibilità del Ministero dell'Interno. Si tratta di una proposta tecnicamente realizzabile, che viene affidata alla volontà politica degli organi decisori, la cui attuazione è probabilmente necessaria non solo per garantire occupazione ma prima di tutto per evitare che la struttura possa esplodere e diventare un problema sociale e di ordine pubblico. Dato che non basterà protestare contro qualcuno ma sarà necessario offrire soluzioni per evitare il dramma di tante famiglie di questo territorio, questa sarà la nostra proposta in tutti i tavoli di confronto per evitare di perdere i posti e/o le ore di lavoro.

Redazione