Raddusa, “Pac e grano duro, tra passato e futuro”

  • di Redazione Il Solidale
  • 10 set 2018
  • CRONACA

Raddusa, “Pac e grano duro, tra passato e futuro”

Produttività, competitività, sostenibilità, che si basi su due capisaldi: le innovazioni digitale e il legame con il territorio, per rielaborare nuovi equilibri di filiera. Con l’entrata in vigore della nuova PAC 2014-2020, saranno numerose le novità per gli agricoltori italiani. Tra queste, spiccano alcuni concetti chiave: i pagamenti diretti, il greening, l’agricoltore attivo e sostenibile. In questo articolo, presentiamo tutte le novità della PAC 2014-2020, sotto forma di domande e risposte in modo da soddisfare tutte le curiosità degli imprenditori agricoli. La Cia Sicilia Orientale, in collaborazione con Agia dei giovani imprenditori agricoli e Donne in Campo, ha organizzato un convegno pubblico sul tema “Pac e grano duro, tra passato e futuro”, nei locali del Centro Polifunzionale Papa Giovanni Paolo II, in occasione della Festa del Grano che si è svolta a Raddusa. La riforma della Pac per il periodo 2020-2027 deve favorire l’innovazione delle aziende giovani e al femminile e intervenire sull’agricoltura delle regioni del Sud Italia, della Sicilia in particolare, delle sue zone interne, a salvaguardia di culture come il grano duro, l’ortofrutta e tutte le eccellenze. La Pac dal punto di vista finanziario rappresenta il 30-40 % del reddito delle aziende agricole”.

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