Migranti, meno partenze e più morti

  • di Redazione Il Solidale
  • 10 set 2018
  • CRONACA

Migranti, meno partenze e più morti

Il rapporto conferma ancora una volta come la traversata del Mediterraneo sia tra le più rischiose al mondo. Il calo di persone che arrivano sulle coste europee non è più un test per stabilire se l’Europa possa gestire tali flussi, ma per capire se sia in grado di fare appello a quel senso di umanità necessario a salvare vite umane. Nella prima metà dell’anno, la maggior parte dei rifugiati e migranti è arrivata in Europa attraverso la Grecia, dove sono state registrate circa 22.000 persone arrivate via terra e via mare, mentre nello stesso periodo in Spagna sono stati registrati 17.900 arrivi e in Italia 16.600. Tuttavia, alla fine di luglio la Spagna era diventata il principale punto d’ingresso in Europa con circa 27.600 arrivi via terra e via mare, rispetto ai 26.000 registrati in Grecia (via terra e via mare) e i 18.500 registrati in Italia nello stesso periodo.  

Negli ultimi mesi, l’Unhcr, insieme all’Agenzia delle Nazioni Unite per le Migrazioni, ha "invocato l’adozione di un approccio regionale prevedibile al soccorso e allo sbarco delle persone in pericolo nel Mar Mediterraneo". L’Alto commissariato chiede inoltre all’Europa di "aumentare l’accesso a percorsi sicuri e legali per i rifugiati, attraverso misure quali l’aumento dei posti di reinsediamento e la rimozione degli ostacoli al ricongiungimento familiare, che contribuiscono a fornire alternative a tragitti potenzialmente mortali.

I pericoli che i rifugiati affrontano lungo le rotte terrestri. Più di 78 rifugiati e migranti sono morti ad oggi lungo le rotte terrestri in Europa o presso le frontiere, rispetto ai 45 registrati lo scorso anno nello stesso periodo. Prendendo atto delle misure adottate da alcuni Paesi per impedire l’ingresso di rifugiati e migranti, il rapporto esorta a garantire a coloro che cercano protezione internazionale un accesso tempestivo alle procedure di asilo e invita a rafforzare i meccanismi di protezione nel caso di minori che viaggiano da soli e sono in cerca di asilo. 

Redazione