Rapporto immigrazione: Nuovi dati sul fenomeno migratorio in Italia di Caritas e Migrantes
- di Redazione Il Solidale
- 1 ott 2018
- CRONACA
Il rapporto Caritas e Migrantes 2017 – 2018 ha l’obiettivo dei dati esposti dalle due istituzioni della Chiesa Italiana è infatti quello di liberare la narrazione sulle migrazioni dalla contrapposizione muscolare tra i pro-immigrazione e gli anti-immigrazione.
Il Rapporto immigrazione 2017 – 2018 ha lo scopo di raccontare cosa stia realmente succedendo e qual è l’Italia di oggi ricordando che gli immigrati sono una componente importante. "L'invito che arriva dal documento – spiega ancora Forti - è quello di ritrovare quella lucidità che serve nei momenti chiave per affrontare il tema veramente in una maniera oggettiva”. “Dalla narrazione falsata - ha poi fatto notare Forti - derivano anche delle scelte che pesano sulla vita delle persone" . Durante l’incontro è stato ribadito l’impegno della Chiesa in Italia per le persone più fragili e, fra queste, le donne e i minori che raggiungono l'Europa lasciando contesti difficili. Proprio per offrire una fotografia attendibile del fenomeno, nel Rapporto sono stati evidenziati dei dati che offrono anche alcuni spunti sulla situazione internazionale. Emerge così che i migranti nel mondo sono oltre 257 milioni, distribuiti prevalentemente in Asia (30,9% ), in Europa (30,2% ) e in Nord America (22,4 %). In Europa la popolazione straniera è pari al 7,5 %. L'Italia, con 5.144.440 immigrati regolarmente residenti sul proprio territorio (8,5% della popolazione totale residente in Italia) si colloca al quinto posto nel Vecchio Continente e all'11.mo nel mondo. "Secondo l'Unhcr - scrivono le due istituzioni della Cei - tra il 1 gennaio e il 31 agosto 2018 è sbarcato in Italia l'80% di migranti in meno rispetto allo stesso periodo del 2017. I cittadini stranieri risultano risiede soprattutto nel Nord-Ovest della penisola (33,6%), nel Centro (25,7%) e nel Nord-Est (23,8%); molto meno al Sud (12,1%) e nelle Isole (4,8%). Le comunità straniere più consistenti sono quella romena (1.190.091 persone, pari al 23,1% degli immigrati totali), quella albanese (440.465, 8,6% del totale) e quella marocchina (416.531, 8,1%).
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