Piazza Armerina, nuovo libro pubblicato: "L'amore in poesia"

  • di Redazione Il Solidale
  • 4 ott 2018
  • CULTURA

Piazza Armerina, nuovo libro pubblicato: "L'amore in poesia"

Spesso siamo distratti dalla routine della vita quotidiana e dimentichiamo quanto sia importante coltivare lo spirito attraverso la lettura. La poesia è sempre stata lo specchio dell’anima e di recente un libro di versi mi ha colpito perché la bellezza della vita viene colta attraverso la scoperta di un amore. La casa editrice Nulla Die di Piazza Armerina ha pubblicato il libro “Passi. Versi di un incontro", una raccolta di poesie di Maria Letizia Del Zompo. L’autrice racconta la potenza dell’amore che si fa raggio di luce, un faro che consente di guardare alla vita con rinnovata fiducia. Un amore che sa ascoltare e capire chi ci sta accanto, un amore che si rispecchia nell’altro per una promessa di gioia senza fine.

Cortesemente puoi dirmi qualcosa su di te e la tua passione per la scrittura?

“Sono un medico pediatra di 56 anni e vivo nelle Marche. Le poesie sono nate due anni fa, un periodo di profondi cambiamenti in cui la mia vita è stata scossa fin dalle fondamenta. Ho cambiato città, Paese, lingua, lavoro, amore. Insomma ho cambiato pelle e sono diventata sempre più simile a me stessa. Scrivere è stata una necessità, un modo per affrontare ed accompagnare ciò che stava accadendo, un modo per fissarne la irripetibilità, il disagio, la bellezza, ma anche un modo per celebrarlo. Della poesia mi piace l’essenzialità, la possibilità di ridurre un pensiero, una emozione a ciò che è imprescindibile, il ritmo, la ricerca della musicalità. Forse amo la poesia così tanto perché è la forma letteraria più vicina alla musica, l’altra mia grande passione (suono il flauto traverso)”.

Come nasce il libro di poesie e quale messaggio affidi ai tuoi versi?

“Preparando le poesie per una pubblicazione, le ho messe insieme raggruppandole per temi e mi sono accorta che potevano contenere in sé una storia. Soprattutto le poesie riguardanti l’amore...l’amore si sceglie, sempre. Pur essendo la poesia così intima, un mezzo attraverso il quale ci si denuda completamente, è per me più facile “usarla” come racconto autobiografico rispetto alla prosa, mi permette di non scendere nei dettagli che preferisco non condividere perché fanno parte di una sfera personale intima. I sentimenti che esprimo sono universali e per questo, spero, siano fonte di identificazione. Nei miei versi non c’è un messaggio che voglio trasmettere ai miei lettori ma mi renderebbe felice sapere che le persone che mi leggono riescano ad emozionarsi, a riflettere su se stesse, sulla vita, sulle relazioni con gli altri, a comprendere che l’unica cosa che può arricchirci di senso è vivere la vita con passione, con autenticità, cercando il più possibile di essere simili a se stessi. E che la felicità non è un traguardo, ma un percorso fatto di alti e bassi, accomunati dal senso di pienezza, perché si ha il coraggio di vivere la propria vita, anche sbagliando. L’errore è essenziale alla pienezza. Attraverso l’errore, le scelte “sbagliate”, i sentimenti negativi, riusciamo a conoscere meglio noi stessi”.

Rosario Scollo