Caltagirone, Licenziamenti al Cara di Mineo: "Il lavoro è dignità non carità""
- di Redazione Il Solidale
- 8 ott 2018
- CRONACA
Si cerca di proteggere la dignità dei lavoratori licenziati del Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Mineo su cui, dopo l’avvio della nuova gestione, si è abbattuta la scure dei licenziamenti (a casa più della metà dei 299 operatori). "Il lavoro prima di tutto / Il lavoro è dignità non carità", questi alcuni degli slogan dei lavoratori presenti al municipio. Si è tenuto un incontro nei locali della sala Arturo Vella del municipio di Caltagirone per affrontare e discutere le problematiche relative al licenziamento di questi lavoratori. Impegno congiunto dei presidenti a investire i consigli comunali su iniziative più idonee a salvaguardare i posti di lavoro, la sicurezza e la serenità del territorio. I lavoratori, che appartengono ai diversi centri del Calatino, per sensibilizzare le istituzioni ai vari livelli sulle questioni che riguardano l’occupazione, la gestione della struttura e il mantenimento in vita di importanti servizi hanno ottenuto la solidarietà del sindaco Gino Ioppolo e dei presidenti dei consigli comunali dei centri del territorio.
Poca chiarezza, troppa fretta, tanta rabbia. Hanno passato tutta la notte al municipio di Caltagirone i lavoratori del cara di mineo che voglio farsi sentire occupando simbolicamente l’androne del comune. I manifestanti, sono circa 170 coloro che hanno perso il loro posto di lavoro a seguito del cambiamento di appalto nella gestione del cara di Mineo, il centro di accoglienza più grande d’Europa. Il bando, oggetto di inchieste giudiziarie, è stato trasformato dalla prefettura di Catania in una gara d'appalto suddivisa in quattro lotti., ma solo per due è stata prevista l'assunzione di altro personale: il primo e il terzo, ovvero l'assistenza amministrativa e sanitaria e quello delle pulizie. Amarezza e frustrazione dei tanti giovani che si affacciavano al loro futuro garantendo i loro diritti e abbandonando l’idea di una emigrazione, fenomeno fortemente presente nel sud Italia e in particolar modo in Sicilia. Ma adesso è solo la mancanza di motivazione che attanaglia il cuore di questa gente. Lo scopo e l’obiettivo dell’occupazione rivendicare il diritto al lavoro, avere le giuste e opportune risposte che sono mancate nel corso del breve tempo.
Francesco Bunetto