Giovani extracomunitari in visita al "Macc" di Caltagirone
- di Redazione Il Solidale
- 28 ago 2015
- SOCIALE
Caltagirone. Il centro di prima accoglienza San Francesco ha come scopo primario quello di porre al centro di ogni attività il superiore interesse del minore, oltre ad accoglierlo e a fornirgli i beni di prima necessità, è quello di dare risposte tempestive e concrete al suo bisogno di rassicurazione, conforto, formazione come pure l’integrazione.
«L’arte è uno dei principali strumenti a disposizione dei ragazzi per sviluppare intelligenza e creatività. – spiega la Dott.ssa Elisa Privitera - Per questo apprezzo moltissimo il progetto del centro di prima accoglienza San Francesco, semplicemente perché, in un paese civile e bello come il nostro, non può mancare il promuovere la partecipazione dei giovani extracomunitari alla vita culturale e artistica del Paese in cui hanno trovato accoglienza e ospitalità».
Il progetto svolto in cooperazione con i musei civici di Caltagirone prevede che i ragazzi vengano invogliati ad esplorare il mondo esperienziale: la realtà che li circonda, i luoghi, le persone, le relazioni che hanno con loro. Al termine di tale percorso i ragazzi mostreranno il loro mondo esperienziale attraverso le tecniche espressive dell’arte quali disegno, pittura, scultura, foto-video e istallazione.
Straordinaria la collaborazione con il Dott. Domenico Amoroso direttore dei Musei civici di Caltagirone che, ben lieto di essere coinvolto a un progetto così qualificato e di alto valore culturale, sociale ed umano, con sorprendente semplicità ha fatto sorgere una singolare curiosità nei giovani visitatori, proponendogli nuovi spunti di riflessione e soprattutto invogliandoli a mettersi a confronto con l’arte.
Le attività socio-culturali sono affidate alla Dott.ssa Mariapina Di Giacomo, in qualità di animatore socio-culturale – insieme ai colleghi Aurora Gramatica, Angela Cannizzo, Fausto Sortino e Michele Napoli - , che con responsabilità, impegno, dinamismo e passione giorno dopo giorno coinvolgono e seguono i ragazzi del CPA nei vari progetti, nelle svariate attività senza perdere mai il sorriso che è la cosa più gratificante soprattutto quando viene ricambiato dai loro ragazzi. Rs