Migranti, il Papa:"Basta stragi, crimine che offende l'umanità"
- di Redazione Il Solidale
- 30 ago 2015
- CRONACA
Roma. Si rende necessario agire compatti, in maniera congiunta, chiara e condivisa, evitando individualismi e con un confronto costante t"Cooperare con efficacia per impedire questi crimini, che offendono l'intera famiglia umana". E' l'appello lanciato dal Papa all'Angelus ricordando che "anche nei giorni scorsi numerosi migranti hanno perso la vita nei loro terribili viaggi". Francesco ha pregato in particolare per le 71 vittime trovate in un camion sull'autostrada in Austria.
"Purtroppo anche nei giorni scorsi - ha detto il Pontefice dopo la recita della preghiera mariana - numerosi migranti hanno perso la vita nei loro terribili viaggi". "Per tutti questi fratelli e sorelle, prego e invito a pregare", ha proseguito. "In particolare, mi unisco al cardinale Schoenborn - che oggi è qui presente - e a tutta la Chiesa in Austria nella preghiera per le settantuno vittime, tra cui quattro bambini, trovate in un camion sull'autostrada Budapest-Vienna", ha aggiunto sottolineando la presenza dell'arcivescovo della capitale austriaca. "Affidiamo ciascuna di esse alla misericordia di Dio - ha concluso -; e a Lui chiediamo di aiutarci a cooperare con efficacia per impedire questi crimini, che offendono l'intera famiglia umana". "Preghiamo in silenzio per tutti i migranti che soffrono e per quelli che hanno perso la vita", è stato quindi l'invito del Papa ai fedeli.
Sull'Egeo trafficanti di essere umani hanno usato anche uno yacht per nascondere un carico di circa 70 migranti: sono stati però scoperti e hanno ingaggiato uno scontro a fuoco con Frontex, la Guardia di frontiera europea, e con quella greca. Un profugo di 17 anni è rimasto ucciso. L'incidente è avvenuto davanti all'isola di Simi, nel Dodecanneso, nei pressi della costa turca ed è stato segnalato in questi termini dalle autorità greche correggendo prime loro indicazioni che su una morte del ragazzo per soffocamento. Nel tentativo di sottrarsi alla cattura, lo yacht ha anche cercato di speronare ripetutamente l'imbarcazione di Frontex, una motovedetta lettone, che assieme a forze della Guardia costiera greca lo stavano abbordando. "Durante lo scontro con i trafficanti, sono stati sparati colpi di arma da fuoco", riferiscono le autorità greche in un comunicato. A sostenere che "la morte di un giovane di 17 anni è stata probabilmente causata da colpi di arma da fuoco" è un medico di Simi citato nella nota. Domani nella vicina Rodi sarà eseguita l'autopsia sul corpo del giovane, la cui nazionalità è al momento ignota. Il ministro greco dei Trasporti marittimi, Christos Zois, ha espresso "dolore per la morte di un giovane. Una vita umana è preziosa e componenti della Guardia costiera greca, che quotidianamente compiono uno sforzo sovrumano in condizioni avverse per proteggere e salvare migliaia di vite, vittime di trafficanti senza scrupoli di esseri umani, lo sanno molto bene", ha dichiarato. Anche una guardia costiera greca è rimasta leggermente ferita nella colluttazione con un trafficante che stava cercando di sottrargli l'arma. I migranti, che hanno dichiarato di essere turchi, sono stati arrestati.
Di fronte alle tragedie dell'immigrazione nel Mediterraneo il Segretario Generale dell'Onu Ban Ki moon sta organizzando un incontro speciale il 30 settembre al Palazzo di Vetro. Lo ha annunciato lo stesso Ban attraverso un portavoce. "Il tema dell'immigrazione sarà alto nell'agenda dei capi di Stato e di governo che verranno a New York per l'Assemblea Generale", ha detto Ban.
"E' veramente un bel segno. Finalmente. Un pò tardivo ma lo accogliamo con tanta speranza perché il fenomeno sarà prolungato", replica il presidente della Cei Angelo Bagnasco.
Intanto tre persone sono state arrestate a Zuwara in Libia da una milizia locale, con l'accusa di essere responsabili della strage in mare di giovedì notte. Lo riferisce il Guardian, secondo cui sono "fino a 300" le vittime. Sul barcone c'erano circa 500 persone: 198 messe in salvo. I cadaveri recuperati sono 110. Fino a 200 i dispersi. La milizia ha reso noto un comunicato nel quale spiega che gli arresti saranno "un deterrente per questo devastante fenomeno" e che i suoi membri "sono attivamente impegnati nel contrasto di ogni tipo di crimine" nell'area. L'iniziativa della milizia è stata chiesta a gran voce da centinaia di residenti che hanno dimostrato nelle strade della città innalzando cartelli con la scritta "Zuwara non deve essere nelle mani dei sanguisughe". La milizia ha diffuso le foto dei tre con in mano le immagini dei cadaveri dei bimbi trovati sulle spiagge. Secondo quanto si apprende, si tratterebbe di Alyasse Krshman, 21 anni, Ayou Askeer, 32, e Nasem Azzbi, 21. I tre sono stati catturati sulla base delle informazioni fornite dai sopravvissuti. Il dato dei 500 migranti a bordo dei due barconi naufragati è stato confermato ieri anche dall'Agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr).
LE FOTO DRAMMATICHE DEI CORPI RECUPERATI
Un secondo camion con 26 profughi a bordo è stato fermato in Austria, nel distretto di Braunau: tre bimbi sono in gravi condizioni a causa della disidratazione. I piccoli, ricoverati in ospedale, "si stanno riprendendo" e sono stati salvati "in extremis": "Non avrebbero resistito molto altro tempo", afferma la polizia austriaca. L'autista, un 29enne romeno, quando ha visto il mezzo della polizia ha accelerato per fuggire ma poi è stato arrestato. L'episodio si è verificato nella cittadina di St. Peter am Hart, nei pressi del confine con la Germania. I profughi provengono da Siria, Afghanistan e Bangladesh.
Gb: trovati 27 migranti su camion italiano, arrestati
Nyt, Ue finora ha fallito, pochi aiuti a Italia per profughi - L'Europa finora "ha fatto poco per aiutare Italia e Grecia, i Paesi dove approdano molti dei rifugiati" che fuggono dalle guerre in Medio Oriente. La critica è del New York Times, che sottolinea come la Ue fino ad adesso abbia in generale "fallito" nel mettere a punto un sistema condiviso di quote, puntando il dito in particolare su Francia e Regno Unito fino a questo momento determinati nel fermare il flusso di disperati ai loro confini. Il Nyt sottolinea quindi le parole della cancelliera tedesca Angela Merkel che si è detta profondamente scossa dalle notizie delle ultime ore, lanciando un appello ai partner europei perchè si accordino su un piano comune. "Ma abbiamo già ascoltato queste dichiarazioni prima", si afferma, auspicando comunque che stavolta il Vecchio Continente sia in grado di prendere le misure necessarie. (Servizio Ansa)