Ordinanza anti cattiveria. Prenda esempio qualche sindaco del Calatino!

  • di Redazione Il Solidale
  • 7 gen 2019
  • CRONACA

Ordinanza anti cattiveria. Prenda esempio qualche sindaco del Calatino!

Il Sindaco dem di Luzzara Andrea Costa, emette l'ordinanza anti-cattiveria emessa oggi, con la quale vieta "ogni esibizione di rancore o rabbia, sia essa perpetrata verbalmente", nei luoghi pubblici, "o nelle piazze virtuali della Rete", che abbiano per scopo "l'offesa di singoli o gruppi di persone", e "ogni forma di violenza".

"C'è un'urgente necessità, davvero, di arginare la deriva che sta prendendo il nostro Paese, c'è bisogno di fertilizzare un terreno culturale, per tenere insieme la nostra comunità". "È proprio perché il contesto è inquinato che si rischia di ammalarsi. Ed è quello che stava capitando anche a me: da qui ho avvertito ancora di più l'urgenza di emettere quell'ordinanza. Che comunque colpisce l'esibizione di cattiveria, che è cosa ben diversa dall'esprimere una critica" dice Andrea Costa, interpellato su quanto fatto notare dal M5s. La scintilla per mettere tutto nero su bianco è arrivata nelle ultime ore, con la disobbedienza annunciata di alcuni sindaci al decreto sicurezza firmato Salvini. Una disobbedienza che, "come ho potuto verificare da un sondaggio televisivo, la gente non ha capito fino in fondo".

Il primo cittadino spiega di essersi in qualche modo 'autopunito', infliggendosi una delle sanzioni previste dalla sua stessa ordinanza: leggere dei libri: "Detto questo - spiega infatti Costa - mi sto già comunque imponendo alcune letture che male non fanno". Ecco perché per Costa ogni azione amministrativa, anche quella di disobbedienza a una legge dello Stato, deve essere accompagnata e sostenuta da un solido terreno culturale. Che a Luzzara non manca certo, precisa il primo cittadino - "La storia di questa collettività è fatta di lotte per la Libertà, l'affermazione dei diritti in capo a ciascun individuo", recita l'ordinanza, "la pratica dei principi di solidarietà che nel tempo hanno permesso di costruire benessere" e garantire "la crescita dell'intera comunità".

E proprio perché la cultura è il terreno su cui sfidare l'odio e la rabbia che covano tanto nelle piccole comunità quanto in una prospettiva nazionale, l'ordinanza in vigore da oggi a Luzzara non prevede multe in caso di episodi di violenza e aggressività fisiche o verbali, ma sanzioni culturali. Il sindaco imporrà infatti ai disobbedienti incivili "la lettura della Costituzione.

Redazione