San Cono. Non so altrove ma a San Cono è scoppiata la “zumbamania”. Le ragazze , ma soprattutto le signore trentenni e quarantenni, aspettano con ansia l’ora di zumba per dare sfogo alla loro vitalità, a volte repressa dalla monotonia della vita quotidiana. Se non fosse che tutto sommato è un sano divertimento, la si potrebbe pensare come una terapia medica. Complice la determinazione di Matteo Bonforte, il giovanissimo maestro, nonché pluripremiato ballerino sammichelese che ha saputo coinvolgere anche le più scettiche.Le signore per le quali il paese non offriva possibilità di uscire la sera ora si ritrovano nei vari locali incuranti delle critiche e dei mormorii dei retrogradi invidiosi. Chi l’avrebbe detto che in un paesino così piccolo una danza dalle movenze vivaci avrebbe fatto innamorare tante giovani, portandole ad un riscatto sociale che altrimenti sarebbe stato difficile da realizzare? Se, da sempre, il paese offre svariati luoghi di ritrovo per mariti e fidanzati, adesso anche le donne hanno finalmente trovato i loro punti di riferimento in cui si riuniscono e tra un ballo ed una esibizione conversano e si divertono con o senza i compagni. In definitiva, se questi sono gli effetti ben venga la zumbamania. Raffaella Rindone