Canapa, a Ragusa lo stabilimento più grande d’Italia

  • di Redazione Il Solidale
  • 29 gen 2019
  • CRONACA

Canapa, a Ragusa lo stabilimento più grande d’Italia

La "CROP", azienda canadese quotata in borsa ed impegnata in attività di investimento e costruzione di progetti di serre come parte della fornitura di soluzioni per produttori di cannabis ed opera in California, Nevada, nello Stato di Washington e in Italia, si è impegnata a fornire un investimento iniziale di 500mila euro per consentire la costruzione del progetto, l’ammodernamento dell’impianto di estrazione e l’inizio della costruzione su una serra di 8.000 metri quadrati. I restanti 40mila metri quadrati saranno invece coltivati outdoor.

Per molti italiani, l’approvazione in via definitiva al Senato lo scorso 22 novembre 2017 del disegno di legge 2144 «Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa», ignorantemente, ha fatto gridare allo scandalo.

Dell’importanza della canapa per uso farmaceutico, come al solito, la holding canadese Canapar Corp, che controlla il 100 per cento della filiale italiana, ha investito sul territorio siciliano, per la realizzare uno stabilimento che sarà il più grande d’Italia per la lavorazione della canapa.
Il nuovo opificio sorgerà a Ragusa in contrada Piancantella (zona industriale IV fase). Creata anche la rete di produttori, pare che siano 54 per un impianto di coltivazione da 50mila metri quadri.

Non chiamatela, comunque innovazione, all’inizio del Novecento eravamo la Sicilia era la regione con la maggiore produzione di canapa italiana. Considerato che si tratta di una pianta straordinaria dalle virtù eccezionali capaci di creare occupazione e sviluppo.

Redazione