Sono stati completati nel 2013 e ancora oggi, a distanza di poco più di quindici anni, gli otto alloggi di edilizia residenziale pubblica realizzati in contrada San Nicolò, a ridosso dell’omonimo villaggio, attendono di essere consegnati agli aventi diritto nel rispetto della graduatoria stilata al tempo stesso dal Comune di Raddusa e aggiornata nel corso degli anni con le opportune modifiche previste dalla legge. Ma, si chiedono in molti, cosa si aspetta ancora per assegnarli e consegnarli agli aventi diritto prima che vengano danneggiati dagli immancabili vandali oppure che, nella migliore delle ipotesi, vengano occupati dagli abusivi? Le due palazzine che comprendono gli otto appartamenti, si ricorda, sono state costruite dal Comune di Raddusa con il finanziamento dell’Assessorato al Territorio e Ambiente.

I lavori, che erano stati previsti dal relativo progetto al tempo redatto dall’ing. Francesco De Caro, sono costati poco meno di un milione di euro. L’Impresa che li ha realizzati completò l’opera entro i termini stabiliti dal capitolato di appalto e la consegnò all’Amministrazione Comunale, al tempo guidata dal geom. Cosimo Marotta, pronta per essere assegnata agli aventi diritto sulla base dell’apposita graduatoria iniziale che però, nel corso degli anni, ha subito alcune modifiche e che forse, a tutt’oggi, non è stata ancora definita. Ora, che da oltre un anno l’Amministrazione Comunale è cambiata, i cittadini sperano che il sindaco prof. Giovanni Allegra, tornato alla guida della stessa, possa procedere alla consegna degli appartamenti almeno prima delle prossime elezioni amministrative che saranno effettuate nel prossimo 2022.

Francesco Grassia