Regione, "Distretti del cibo in Sicilia", individuate i criteri per il riconoscimento

  • di Redazione Il Solidale
  • 18 feb 2019
  • CRONACA

Regione, "Distretti del cibo in Sicilia", individuate i criteri per il riconoscimento

Fare sistema nei territori per valorizzarne non soltanto le migliori produzioni agricole, ma l’intero indotto che ruota intorno ad un territorio: ricettività turistica, percorsi enogastronomici, storia, arte e cultura.

Sono state individuate le modalità e i criteri per il riconoscimento dei Distretti del Cibo siciliano. Potranno costituirsi in “Distretto” gli imprenditori agricoli, singoli o associati, le imprese che operano nel settore agricolo e agroalimentare, le società cooperative, le organizzazioni di produttori, le imprese addette alla trasformazione, distribuzione e/o commercializzazione ma anche associazioni di categoria, imprese del settore ittico e della pesca ed ancora enti locali, imprese che operano nel settore della ricettività turistica, organizzazioni che operano nel settore della promozione del territorio ai fini della valorizzazione del patrimonio monumentale, naturale e paesaggistico, Gruppi di Azione Locale ed enti pubblici.

Uno strumento nuovo e aggregativo volto a promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale.

L’Assessorato Agricoltura emanerà, a breve, un avviso per il riconoscimento dei Distretti, i quali, una volta riconosciuti, verranno inseriti nel Registro nazionale dei Distretti del Cibo, istituito presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo. Ciò consentirà di accedere, attraverso bandi nazionali, al finanziamento, con fondi statali, di progetti di valorizzazione dei territori.

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