Credito, al via in Italia i prestiti a tasso negativo
- di Redazione Il Solidale
- 24 feb 2019
- CRONACA
Nel Nord Europa, dove i tassi reali sono ancora più bassi, simili esperienze sono nate e si sono diffuse da qualche anno. In Italia sono arrivate lo scorso novembre, con un'iniziativa della finanziaria (francese) Younited credit per gli utenti della piattaforma Facile.it. Tre mesi fa è stato un "facile" successo, così ora l'iniziativa verrà replicata, fino al 31 marzo, con tasso ancor più negativo, pari al -1,5%, per chi chiederà fino a 1.000 euro da restituire in 12 mesi.
La Banca d'Italia nel IV trimestre 2018 ha misurato un tasso effettivo globale medio applicato ai prestiti personali al 9,92%, perché oltre alla rischiosità dei clienti (alta, in questa nicchia dei finanziamenti) ci sono da pagare i costi fissi delle banche, non bassi tra sedi e personale. Sul web le offerte, come sostiene lo stesso aggregatore Facile.it, sono un po' inferiori: il tasso medio erogato online è attorno al 7,4% annuo. Comunque lontano dal -1,5% dell'offerta "civetta" da poco ripartita, e dedicata, si legge in una nota, "a tutti i lavoratori dipendenti, autonomi, liberi professionisti e pensionati". Ma solo chi ha i requisiti potrà ottenerla: servono "un reddito dimostrabile, una solidità finanziaria tale da consentirgli di pagare le rate e l'assenza di disguidi finanziari in passato".
L'avvio sul mercato italiano di prestiti personali a interesse negativo "è una vera e propria novità per il settore, e ha l''obiettivo di sensibilizzare i consumatori sui tassi di interesse e promuovere le opportunità di risparmio offerte dall'online anche nei prestiti personali, canale che storicamente offre tassi di interesse più bassi rispetto ai tradizionali ", spiega Andrea Bordigone, responsabile prestiti di Facile.it. Per queste ragioni il tasso dell'iniziativa è stato ridotto dal -1% di tre mesi fa al -1,5% attuale. Gli utenti potranno chiedere 1.000 euro da restituire in 12 mesi; al termine del piano di ammortamento avranno pagato 991,60 euro, meno di quanto hanno avuto in prestito: per ragioni contabili, il cliente riceverà 1.028,28 euro, di cui 19,88 per ripagare gli interessi e 8,40 di capitale aggiuntivo.
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