Raddusa, al via il completamento dei lavori della Chiesa

  • di Redazione Il Solidale
  • 4 mar 2019
  • CRONACA

Raddusa, al via il completamento dei lavori della Chiesa

Molto presto, per la comunità cattolica della città del grano, si realizzerà il sogno cullato per tantissimi anni cioè: la costruzione di una nuova Chiesa capace di soddisfare al meglio le primarie esigenze del culto cattolico. La settimana scorsa il parroco Don Pietro Mannuca, nel corso della messa domenicale, ha comunicato ai fedeli che i lavori sono in avanzato stato di realizzazione e che probabilmente saranno completati entro il prossimo mese di aprile. Si ricorda che i lavori per la costruzione di tale nuova chiesa hanno avuto inizio il 29 maggio del 2016 con la posa della prima pietra avvenuta, con una solenne cerimonia religiosa, alla presenza del Vescovo di Caltagirone S.E. Mons. Calogero Peri, delle massime autorità cittadine e di un folto gruppo di fedeli.

Il progetto originario, dell’importo di quasi due milioni di euro, è stato finanziato dalla C.E.I. (Conferenza Episcopale Italiana) ed è stato redatto dalla Società di Ingegneria Integrata denominata  CO.GE.VI. srl legalmente rappresentata dalla dott.ssa Maria Valeria Virzì e tecnicamente diretta dal dott. Urb. Marco Virzì con la collaborazione di un’associazione di professionisti composta dall’arch. Anna Polisano e dagli ingg. Nicolò A. Gullotta, Elisa Palamara e Giuseppe Lanza. Per conto della diocesi di Caltagirone, a cui la parrocchia Immacolata Concezione di Raddusa appartiene, i lavori sono stati seguiti dal liturgista Don Davide Paglia. Nel dare la buona notizia dell’ormai prossimo completamento il parroco Don Mannuca ha informato i fedeli che l’inaugurazione della nuova chiesa è ormai prossima e che, nello stesso luogo il 24 maggio sarà conferito, con solenne celebrazione religiosa, il Sacramento della Cresima ai ragazzi della scuola media che stanno partecipando alle lezioni di catechismo.

Si ricorda che il nuovo complesso parrocchiale sorge presso il popoloso quartiere San Nicolò a ridosso dell’omonimo villaggio. Esso è diviso in due settori: quello proprio della “Chiesa” (composta dall’aula liturgica, dalla cappella feriale e dalla sagrestia) e quello della “Canonica” (che comprende gli uffici, le aule, il salone parrocchiale e gli alloggi per il Parroco e per l’eventuale suo vice). Nella foto di Santo Pellegrino vediamo il prospetto della nuova Chiesa.

Francesco Grassia