Caltagirone, teatro a scuola, "La baronessa di Carini" per sensibilizzare il fenomeno del femminicidio

  • di Redazione Il Solidale
  • 8 mar 2019
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Caltagirone, teatro a scuola, "La baronessa di Carini" per sensibilizzare il fenomeno del femminicidio

Teatro a scuola, per sensibilizzare il fenomeno del femminicidio. Si è svolta nei locali dell'aula magna dell'Istituto Cucuzza - Euclide di Caltagirone la rappresentazione teatrale della leggenda siciliana di "Donna Laura, la baronessa di Carini", in libero adattamento e su testi di Rosanna Alberghina. Il progetto ha avuto lo scopo di sensibilizzare il fenomeno rivolto ai giovani in una chiave di lettura, attraverso una rappresentazione teatrale sull'omicidio della Baronessa di carini, vittima del proprio padre, che per diritto d'onore fu assolto.

Musica dal vivo e parole toccanti di una drammaturgia chiara e sensibile nel cuore degli studenti. E' stata riproposta una nuova chiave di lettura alla leggenda siciliana del 1500 che riconosce la continuità del femminicidio, fenomeno ancora oggi purtroppo esistente.

Hanno partecipato alla rappresentazione Giacomo Alberghina, Gianluca Amore, Antonella Demaria, Rachele Di Martino, Giovanni Messina, Fabiola Orto, Luca Randazzo, Francesco Risata e Alessandra Sammartino.

"Anche quest'anno - dice Benedetta Russo, docente dell'istituto Cucuzza - Euclide di Caltagirone, la scuola ha voluto proporre alle nuove generazioni quello che è il fenomeno più diffuso, attraverso l'arte del teatro e gli studenti hanno recepito nei migliore dei modi il messaggi che abbiamo voluto lanciare".

"La violenza non è lo strumento per far sì che l'altra persona ti possa amare - aggiunge Antonella Demaria, psicologa e attrice della rappresentazione - non c'è amore quando c'è violenza e non c'è amore quando c'è sofferenza".
"Il messaggio del pentimento che ho imboccato alla figura del padre omicida, vuole essere un altrettanto messaggio di speranza con l'invito alla buona coscienza".

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Francesco Bunetto