Angela Adamo da Mazzarrone, l'astronoma più affermata del nord Europa
- di Redazione Il Solidale
- 18 mar 2019
- CRONACA
Nella parte retrostante la porta d’ingresso del suo laboratorio è appeso un disegno realizzato con semplici pennarelli, che ritrae in tutta la sua bellezza e maestosità l’Etna. L’autore di questo bozzetto è il piccolo Christian, che lo ha voluto regalare alla sua cara mamma perché sa quanto le manchi la Sicilia e quel Vulcano che ogni giorno ammirava, percorrendo la strada che da Mazzarrone, suo paese natio, la conduceva a Caltagirone, dove studiava. Angela Adamo, 38 anni, sposata e madre di due figli( Christian e Miriam), è uno di quei tanti “cervelli in fuga” nostrani che si sono affermati all’estero, che ha dato loro quelle occasioni ed opportunità che il proprio Paese, l’Italia, non ha potuto, ma in alcuni casi anche voluto, dare. E torna in mente quel detto siciliano che recita:<<Cu nesci rinesci!>>. Oggi Angela è tra gli astronomi più affermati del nord Europa. I suoi studi, condotti sull’evoluzione delle galassie, stanno inanellando premi e riconoscimenti, come quello prestigioso di dirigere un gruppo di ricerca internazionale tutto suo all’Università di Stoccolma, Svezia.
Un successo ottenuto dopo anni e anni di sacrifici e, soprattutto, di lontananza dall’affetto dei suoi familiari. Dopo aver ultimato gli studi scientifici a Caltagirone, Angela si trasferisce a Padova, dove si laurea in Astronomia, il cui dipartimento allora faceva parte, adesso non più, della facoltà di Matematica e Fisica.
<>. Attraverso immagini e dati provenienti dal telescopio Hubble e da quelli europei in Cile, Angela è riuscita a mettere in piedi un metodo speciale ed unico per “investigare” le galassie. <
Questo mi consente sia di capire come si trasformano le galassie e sia di comprendere come si generano elementi fondamentali per la vita, come ad esempio Ossigeno e Carbonio, e quindi come pianeti simili alla terra si possano formare intorno a stelle come il Sole. Il futuro? Creare una legge che predica con certezza l’evoluzione naturale delle galassie. Poi, siamo nelle mani di Dio…>>.
Strano sentire un’ astronoma richiamarsi nel suo lavoro al Padre Eterno. <<E’ più facile di quanto si possa credere –spiega Angela, che ha un fratello presbitero missionario in Asia e assieme al marito-collega Arian Bike frequenta da decenni il Cammino Neocatecumenale, itinerario di iniziazione alla vita cristiana della Chiesa Cattolica – conciliare la fede all’astronomia. E’ vero che quasi tutti i miei colleghi sono atei, ma è difficile non scorgere la mano di Dio nella bellezza e sopratutto nella perfezione dell’Universo che ci sovrasta>>.
Martino Geraci