San Cono, "Il Risorto - l'inchiesta", rappresentazione teatrale tra fede e tradizione

  • di Redazione Il Solidale
  • 21 apr 2019
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San Cono, "Il Risorto - l'inchiesta", rappresentazione teatrale tra fede e tradizione

Nel corso della Settimana Santa, la comunità sanconese ha vissuto momenti di grande fede anche attraverso il teatro. La parrocchia Santa Maria delle Grazie di San Cono ha organizzato la sacra rappresentazione teatrale dal titolo "Il Risorto - l'inchiesta", svoltasi nei locali del cine - teatro Chiarelli domenica 14 aprile 2019, in collaborazione con Armando Casanova che firma la regia, ispirandosi al film di livello internazionale "Risorto", che ha elaborato e reso teatrale alla comunità sanconese.

Un teatro gremito che ha visto la presenza di numerosi attori e figuranti che hanno interpretato con pathos i vari momenti della Passione, morte e Resurrezione di Gesù Cristo.

Da circa 5 anni, esiste un gruppo sanconese parrocchiale "Teatro e Evangelizzazione", con il quale ha condiviso la realizzazione di sacre rappresentazioni, come Natale, Pasqua e la festa del Patrono con rappresentazioni di grande successo. L'obiettivo del gruppo teatrale è quello di condividere il messaggio evangelico.

La storia della conversione di Clavio, che arriva a Gerusalemme il giovedì prima della condanna a morte di Gesù e raccoglie la preoccupazione di Pilato, oltre che l'incarico, di seguire in prima persona la morte e verificare che non avvenga la resurrezione che era stata annunciata da Gesù durante tutto il periodo di predicazione. Quando il corpo scompare nei giorni successivi, Clavio parte in missione alla ricerca del corpo perduto, per smentire le voci del Messia risorto ed evitare una rivolta a Gerusalemme.

 

       

 

"E' stato un grande successo - ha dichiarato il regista Armando Casanova, credo fortemente che il teatro possa essere un vero e proprio veicolo di evangelizzazione. Conclude - "Grazie a tutti coloro che hanno collaborato, dagli interpreti, scenografi, costumisti, figuranti, service audio e luci, e ovviamente, Padre Dario nostro pastore della comunità".

"La rappresentazione sacra Il Risorto - dichiara Padre Dario Curcio - ha offerto allo spettatore di riflettere sulla possibilità che ciascuno di noi ha di poter pensare ad un finale diverso, lontano dalle nostre logiche umane e dai nostri ragionamenti. Il "cambiamento", che ciascuno di noi desidera, parte da ciò e spesso può costituire una nuova rinascita, una Risurrezione. Gesù aveva già parlato e detto della necessità della sua passione, morte e resurrezione. I cristiani siamo chiamati quindi a ricordare, anche perché quando soffriamo dimentichiamo ciò che conta nella vita. Continua - Ricordare chi è Gesù, e ciò che ha detto, significa avere la consapevolezza che "Lui è il Vivente": questa è la nostra fede, la nostra speranza, la nostra carità! Dov'è il Vivente? In ciascuno di noi se gli permettiamo di prendere dimora in noi; in ciascuno di noi, per ravvivare ciò che è morto, per essere vita nei nostri corpi, nella nostra carne. Conclude - È l'esperienza che vivrà il "pagano" dopo l'inchiesta e il suo incontro con Gesù".

Francesco Bunetto