Raddusa, conclusione delle festività Pasquali
- di Redazione Il Solidale
- 23 apr 2019
- EVENTI

Grande partecipazione popolare ai riti sacri e profani delle Settimana Santa che, anche quest’anno, per il popolo raddusano hanno costituito momenti di intensa fede religiosa e di tradizioni radicate da secoli. Il Giovedì sono stati effettuati i soliti riti religiosi imperniati sulla “lavanda dei piedi”, che si sono svolti nella Chiesa Parrocchiale Immacolata Concezione, officiati dal parroco Don Pietro Mannuca con la collaborazione di alcuni giovani della Comunità Neocatecumenale. Su tutti i riti celebrati nel corso della Settimana Santa quelli del Venerdì Santo hanno suscitato una serie di emozioni fuori del normale. Il culmine è stato raggiunto al momento della crocefissione di Cristo sul Monte Calvario e, successivamente, nel corso della tradizionale processione per le vie della città al seguito della “Vara” del Cristo Morto preceduta dagli Apostoli e seguita dalle dolorose note suonate dalla Banda Musicale “Maestro G. Allegra” e dalle straordinarie “Ladate” intonate dal rigenerato “Coro dei Ladanti”, che ha eseguito lamenti incomprensibili ma pieni di struggente religiosità popolare.
Ecco, quelli del Venerdì Santo sono stati, senza ombra di dubbio, i riti più sentiti e i più seguiti dal popolo raddusano che vi ha partecipato con il più assoluto raccoglimento. Sono iniziate nel primo pomeriggio con le celebrazioni effettuate nella Chiesa Parrocchiale gremita fino all’inverosimile e si sono conclusi poco prima della mezzanotte quando la “Vara” del Cristo Morto e il simulacro delle Madonna Addolorata sono rientrati in Chiesa. Domenica poi, il giorno della Santa Pasqua, la piazza principale del paese è stata teatro della tradizionale “Giunta Pasquale”, cioè dell’incontro della Madonna con Cristo Risorto, avvenuto tra la gioia dei numerosi presenti che, in segno di giubilo, hanno sventolato i soliti fazzoletti bianchi creando così la più pomposa delle coreografie. Alla “Giunta” è seguita la processione per le vie della città, alla conclusione della quale sono stati sparati gli spettacolari fuochi d’artificio, ai quali è seguita la celebrazione della Santa Messa che ha concluso tutte le manifestazioni relative alla “Settimana Santa”. Nella fotografia è rappresentata la Giunta Pasquale, cioè il momento dell’incontra tra Cristo Risorto e la Modonna.
Francesco Grassia
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