Mineo: "Ci hanno tolto il lavoro ma questa volta non ci siamo fatti fregare troppi voti"

  • di Redazione Il Solidale
  • 7 giu 2019
  • CRONACA

Mineo: "Ci hanno tolto il lavoro ma questa volta non ci siamo fatti fregare troppi voti"

Questo sembra essere il pensiero che regna nella città del CARA più grande d'Europa, ormai in via di dismissione. 

 

Nella città che alle scorse elezioni europee tributò un consenso pari al 40% al NCD, questa eredità elettorale sembra essere stata raccolta da Forza Italia che circa due settimane fa ha ottenuto a Mineo il 35.33% dei voti. 

Si smonta la tesi giornalistica che attribuiva il dato elettorale dell'allora NCD alla forza clientelare del CARA di Mineo visto che, ormai, - a urne aperte - della struttura di accoglienza ci sono solo "le macerie", a cominciare da diverse centinaia di disoccupati! 

Forse, ieri come oggi, in questa comunità vi è un radicato orientamento politico-culturale di centro-destra, prima manifestato con il consenso al PDL, poi al NCD e oggi a Forza Italia, rafforzata dal movimento autonomista, in una sostanziale linea di continuità di pensiero e azione politica. 

L'elemento di novità nell'ultima tornata elettorale è stato quello di una fiera e orgogliosa reazione di ostilità alle forze politiche di governo, responsabili del dramma sociale che sta vivendo la comunità locale, con la soppressione del CARA e la totale assenza di qualsivoglia compensazione del danno economico che tale scelta sta determinando.

Per questo non hanno sfondato le forze populiste e sovraniste del governo giallo-verde che a Mineo e nel Calatino ha fatto "macelleria sociale", mettendo sulla strada oltre 500 operatori impegnati nella gestione del sistema dell'accoglienza dei migranti. 

Ma questo voto va interpretato anche come il preludio di una più ampia iniziativa dei cittadini che chiedono alla politica di rispettare il territorio, non farne uno strumento "usa e getta", e impegnarsi a dare un futuro a quelle centinaia di famiglie che ora si trovano senza reddito e senza speranza! 

Redazione