Critiche alle manifestazioni dell'Estate Calatina
- di Redazione Il Solidale
- 10 set 2015
- CULTURA
Il prossimo anno, forse, lo stesso dilemma: come affrontare le spese per le manifestazioni clou dell’estate calatina.
Forse è stata persa una buona opportunità per la tradizionale illuminazione della Scala Maria SS. del Monte di Caltagirone e non solo – commenta con rammarico Fabio Navarra, presidente dell’associazione teatrale Nave Argo – offerta dalla Circolare n.15043 del 12 Giugno scorso dell’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo con la quale era possibile presentare istanze per il sostegno alle spese di realizzazione di Manifestazioni turistiche promosse in Sicilia per l’anno 2016. La scadenza per la presentazione delle istanze era stata fissata per il 6 agosto: un’occasione per presentare un buon progetto, magari redatto accogliendo idee e proposte di cittadini e associazioni.
Le donazioni sono state raccolte, anche il comune di Caltagirone ha contribuito con 5.000 euro: la Scala però è rimasta spenta, causa maltempo e forse ingenuità degli organizzatori.
Sulle contribuzioni economiche Fabio Navarra sottolinea un fatto interessante: “Lo scorso 27 luglio, dalla pubblicazione del Decreto Regionale con l’elenco dei fondi assegnati dallo stesso Assessorato alle manifestazioni di interesse turistico in svolgimento in Sicilia per l’anno 2015, si evince che anche l’illuminazione della Scala è rientrata tra questi finanziamenti. Il Comune di Caltagirone ha ricevuto un contributo pari a euro 26.111,68”.
Ci domandiamo che fine abbia fatto il resto della somma sapendo per certo che il contributo girato dal comune si è limitato ad un totale di 5.000 euro.
“Sarebbe bello assistere ad un atto pubblico, doveroso nei confronti dei cittadini, in occasione del quale sia reso pubblico il bilancio consuntivo e l’importo complessivo delle donazioni raccolte” ci tiene a dire il rappresentante di Nave Argo e guardando avanti aggiunge: “Per il futuro della Scala Matrice e della tradizione della Luminaria la nostra proposta l’abbiamo già fatta: avviare un percorso di riflessione e confronto sull’ipotesi di costituzione di un Comitato Civico della Luminaria che veda partecipi istituzioni civili e religiose, cittadini e associazioni. Un Comitato la cui autorevolezza e autonomia sia riconosciuta sulla base di un programma pluriennale che abbia definite le finalità da perseguire, gli obbiettivi da raggiungere e gli strumenti con cui agire.
In un’epoca storica così complessa e in continua evoluzione come quella attuale, la salvaguardia di tradizioni culturali può essere possibile solo intraprendendo percorsi condivisi e trasparenti e attrezzandosi con strumenti adeguati ed idee innovative capaci di proporre soluzioni sostenibili nell’interesse della Comunità”.
Lei si interviene come rappresentante di Nave Argo, ci parli dell’associazione.
“Nave Argo è un’ associazione culturale che opera dal 1992 in Sicilia nel settore del teatro per l’infanzia e della drammaturgia contemporanea, occupandosi dell’ ideazione e realizzazione di spettacoli, rassegne e festival.
Dal 1994 organizza il festival di teatro contemporaneo ‘Teatri in città’ che, nel corso degli anni ha ospitato molti tra i gruppi e gli artisti più interessanti della scena contemporanea italiana ed è stato premiato, nel 2005 e 2007, dalla Presidenza della Repubblica Italiana per il suo alto valore culturale e sociale.
Dal 1995 al 2005 ha gestito a Caltagirone il Teatro ‘Vitaliano Brancati’ sede della rassegna teatrale ‘Panorami della Contemporaneità’ e dell’attività di produzione e di formazione.
Dal 2000 organizza il festival di teatro per l’infanzia ‘Teatrinfiniti’ che offre una vetrina sulle più interessanti compagnie italiane e straniere che operano nel settore del teatro ragazzi. Anche questo festival è stato premiato nel 2010 dalla Presidenza della Repubblica Italiana.
Dal 2003 cura il progetto di formazione permanente ‘Universo Teatro’ rivolto agli studenti delle scuole superiori con incontri, stage, visione di spettacoli.
‘Famiglie a Teatro’ è la rassegna invernale di spettacoli per l’infanzia che si tiene dal 2009.
Nave Argo produce spettacoli di teatro per l’infanzia e di drammaturgia contemporanea disponibili per la loro rappresentazione in tutto il territorio nazionale.
Infine non dimentichiamo che Nave Argo è tra i soci fondatori di LATITUDINI – rete siciliana di drammaturgia contemporanea”.
La rassegna teatrale Teatrinfiniti quest’anno però non si farà.
“Non avremmo voluto prendere questa decisione ma aggiungere ai costi della manifestazione (cachet compagnie, promozione, SIAE, personale organizzativo e tecnico) anche quelli, pari a euro 1.200,00, richiesti dal Comune di Caltagirone per l'utilizzo di Villa Patti rende assolutamente insostenibile lo svolgimento, già programmato dal 19 al 22 agosto, della nostra storica manifestazione.
Tale richiesta deriva dall'applicazione di un regolamento, approvato dal Consiglio comunale di Caltagirone in data 17 Maggio 2010, con il quale venne definito un tariffario per l'utilizzo temporaneo di spazi comunali adibiti a manifestazioni varie. Un regolamento, illuminante esempio di ottusità e di ignoranza, che amministratori più accorti e sensibili avrebbero pensato e redatto in maniera diversa, con richieste proporzionate agli incassi ricavati dalle manifestazioni promosse negli spazi comunali e un trattamento differenziato a seconda della tipologia del soggetto richiedente e della natura dell’evento.
Il risultato di questo brillante cortocircuito di virtuosismo amministrativo è che dopo dieci anni non avrà luogo Teatrinfiniti, una manifestazione premiata nel 2010 dalla Presidenza della Repubblica Italiana per i suoi meriti culturali e sociali, e che nel corso del tempo è stata seguita da migliaia di bambini accompagnati dai loro familiari. Già nel 2013 fummo obbligati, per le stesse ragioni, ad annullare dopo diciotto edizioni il Festival di teatro contemporaneo Teatri in Città”.
Chi ci perderà con l'annullamento di Teatrinfiniti?
“Intanto Nave Argo perché la rassegna, assieme ai nostri altri progetti, sosteneva il nostro lavoro e quello delle persone che a vario titolo collaborano con noi.
Ci perderanno anche tutte quelle imprese che dallo svolgimento della Rassegna hanno avuto entrate per i servizi forniti (ristorazione, ospitalità, promozione, etc.).
Ci perde soprattutto la nostra Comunità che, già provata dall'attuale grave stato di crisi sociale ed economica, è anche privata di una delle poche occasioni di aggregazione culturale rivolte all'infanzia e alla gioventù.
Perde ancora una volta la Politica e coloro i quali hanno svolto e svolgono funzioni di pubblici amministratori confermando, e non da adesso, l'assoluta loro inadeguatezza a interloquire con i Cittadini che li eleggono.
Da anni ormai andiamo ripetendo che proprio nei momenti di crisi economica e sociale come quello attuale le Istituzioni dovrebbero svolgere responsabilmente il loro ruolo di promotori di Cultura, lo dice la Costituzione Italiana con l'articolo 9, sperimentando nuovi percorsi che diano valore al patrimonio di idee, esperienze e competenze rappresentato dalle tante realtà associative locali.
Per il resto noi continueremo ugualmente a condividere bellezza, per citare uno slogan assai in voga in questo momento in Città, ed emozioni con i nostri altri progetti: il nuovo spettacolo di teatro per l'infanzia già quasi ultimato, la circuitazione dello spettacolo "Di Concetta e le sue Donne", la programmazione invernale di Famiglie a Teatro. E un piccola sorpresa per il prossimo 22 Agosto”. Danile Cultrona