LE DOMANDE PER SVOLGERE TIROCINI PRESSO LA REGIONE SI PRESENTANO FINO AL 24 LUGLIO 2019. I POSTI RISERVATI AI GIOVANI SICILIANI SONO 110 E GLI STIPENDI SI AGGIRANO SUI 1.600 EURO AL MESE
- di Redazione Il Solidale
- 4 lug 2019
- LAVORO
SICILIA - Grazie all'avviso 26/2018 promosso dall'Assessorato regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, si potrà partecipare alla selezione dei 110 tirocinanti da inserire negli uffici della Regione Siciliana. Gli avvisi, promossi dalle Università di Catania, Palermo, Enna e Messina, sono rivolti ai giovani laureati dell’Isola al fine di poter realizzare un percorso formativo e professionalizzante all’interno degli uffici dell’amministrazione regionale. La domanda, con la documentazione allegata, dovrà pervenire esclusivamente entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 24 luglio 2019. È consentito concorrere per un solo ambito disciplinare. Saranno esclusi dalla selezione i soggetti che presentano più di una istanza di partecipazione per il presente Avviso. Saranno esclusi pure i soggetti che presentano istanza di partecipazione a uno o più Avvisi di concorso di altri Atenei, rientranti nella misura di cui all’Avviso 26/2018 della Regione Siciliana. I soldi stanziati ammontano a ben 2 milioni e 700 mila euro, grazie ai quali l'avviso 26/2018 finanzierà: 33 tirocini promossi dall'Università degli Studi Catania, 38 tirocini promossi dall'Università di Palermo,12 tirocini promossi dall'Università di Enna e 27 tirocini promossi dall'Università di Messina. Le finalità dell’intervento consentiranno ai giovani laureati di integrare la preparazione acquisita negli studi universitari con professionalità d’interesse della pubblica amministrazione regionale, ampliare le opportunità d’inserimento lavorativo dei giovani laureati residenti in Sicilia e rafforzare le competenze di potenziali partecipanti alle procedure concorsuali che la Regione eventualmente attuerà per coprire i fabbisogni professionali. Per poter essere ammessi, i requisiti richiesti sono: età non superiore a 35 anni, residenza in Sicilia da almeno 12 mesi, godimento dei diritti civili e politici, non aver riportato condanne penali, laurea magistrale, o specialistica o di vecchio ordinamento negli ambiti disciplinari previsti con un voto di laurea minimo pari a 105/110, conoscenza della lingua inglese, comprovata dall’avere sostenuto e superato un esame di lingua inglese presso l’Università dove si è conseguito il titolo di laurea (in alternativa la conoscenza della lingua inglese può essere dimostrata dal possesso di una certificazione almeno di livello A2) ed essere disoccupati/inoccupati. La selezione avverrà per soli titoli e a parità di punteggio sarà valutato l’Isee, l’indicatore della situazione economica dei nuclei familiari. Daranno maggiore punteggio i titoli post laurea, come il dottorato di ricerca o il master, ed è richiesta la conoscenza della lingua inglese, comprovata almeno dal possesso di una certificazione di livello A2. I percorsi prevedono una fase iniziale di formazione di 90 ore, dedicata all’approfondimento di conoscenze relative all’attività amministrativa regionale. A questo seguirà la definizione di un Piano formativo individuale, sviluppato in considerazione delle competenze di ciascun allievo e delle attività con cui dovrà confrontarsi presso uno dei dipartimenti ospitanti. La fase di tirocinio avrà poi la durata di 12 mesi per un monte ore di 1.256 ore, con un’attività quotidiana da svolgersi in coerenza con gli orari di servizio degli uffici regionali. A ciascun tirocinante sarà corrisposta una indennità mensile per un valore massimo di 1.600 euro lordi. La domanda di ammissione alla procedura di selezione deve essere prodotta, esclusivamente in via telematica, utilizzando la specifica applicazione informatica. Ciascun candidato sceglierà una ed una sola domanda di partecipazione sulla base dell’ Area disciplinare di interesse attinente al proprio profilo. La domanda prodotta dovrà essere stampata, firmata, scansionata e trasmessa, unitamente agli altri documenti previsti dal bando, pena l’esclusione, tramite posta elettronica certificata (PEC), inviando, da un indirizzo di PEC personale.