LUNEDI' 22 LUGLIO, ALLE 20, "ApriAmo" LE PORTE ALLA CITTA' DI CALTAGIRONE, IN VIA DEGLI OLEANDRI 30

  • di Redazione Il Solidale
  • 21 lug 2019
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LUNEDI' 22 LUGLIO, ALLE 20, "ApriAmo" LE PORTE ALLA CITTA' DI CALTAGIRONE, IN VIA DEGLI OLEANDRI 30

CALTAGIRONE - Lunedì 22 luglio, a partire dalle ore 20, il Centro di Prima Accoglienza di via degli Oleandri 30, a Caltagirone, aprirà le porte alla popolazione locale attraverso una serie di iniziative all’insegna dell’integrazione e della solidarietà dal titolo “ApriAmo”. L’evento è stato organizzato dalla intraprendente e laboriosa Cooperativa "San Francesco, in collaborazione con il Centro Studi C.E.S.T.A., il Circolo MCL “Don Luigi Sturzo” di Caltagirone, l’EFAL Trapani e la Cooperativa "Il Geranio". La prima delle iniziative è la proiezione della pellicola cinematografica “Alla ricerca dell’isola di Nim”, alla quale parteciperanno anche gli scouts dell’AGESCI (gruppo Caltagirone 3). Dopo la proiezione del fim, seguirà una ghiotta degustazione di cibo multietnico, appositamente preparato dagli ospiti migranti dello SPRAR di Caltagirone e dagli allievi del Corso per "Pizzaiolo", organizzato e curato dall'Efal Trapani. La gioiosa serata si concluderà con musica e divertimento, grazie alla "discoteca sotto le stelle". In questa occasione si potranno visitare sia gli stands informativi e sia gli stands espositivi, nei quali ci sarà la possibilità di ammirare i manufatti realizzati dalle donne dello SPRAR di Mirabella Imbaccari, nell'ambito del progetto AMIRAT. A tal proposito, il presidente della Cooperativa "San Francesco", il buon Gesualdo Piazza, spiega che «aprire le porte dei nostri centri, è sempre un momento importante per la nostra cooperativa, perché avvicina e in maniera tangibile i nostri beneficiari ospiti e la popolazione locale, creando dei momenti di incontro e di convivialità. In particolare -aggiunge Piazza- l'iniziativa vuole sostenere il progetto AMIRAT che stiamo portando avanti insieme alla Cooperativa 'Il Geranio', il cui scopo è quello di promuovere la produzione di manufatti artigianali, realizzate in particolare da donne della comunità locale e dalle beneficiare del progetto SPRAR di Mirabella Imbaccari le quali collaborano insieme nella sartoria multiculturale per le realizzazioni in tombolo e per ridare vita a capi dismessi».

                                                                                                                          Salvo Cona