Raddusa: XXV^ Festa del grano, unica sagra siciliana di qualita', 6-7 e 8 settembre

  • di Redazione Il Solidale
  • 22 ago 2019
  • EVENTI

Raddusa: XXV^ Festa del grano, unica sagra siciliana di qualita', 6-7 e 8 settembre

RADDUSA - Nei giorni 6 - 7 - 8 settembre 2019 si svolgerà la venticinquesima edizione della popolare “Festa del Grano”, unica sagra siciliana con il “Marchio Sagra di Qualità” ottenuto il 22 luglio scorso, che torna a rinverdire una tradizione secolare legata alle vicende degli antenati che hanno segnato la storia di Raddusa e del prodotto principe della sua terra, cioè il grano, a cui è dovuta la crescita economica, culturale e sociale della piccola comunità. Quella che verrà riscritta per la venticinquesima volta è la storia di un grande amore. L’amore della città per il prodotto principale su cui poggia la sua economia. L’abbraccio della gente al suo “grano”; una dimostrazione di affetto che si ripete puntuale ogni dodici mesi a dispetto del tempo che scorre inesorabile e delle abitudini che cambiano velocemente. Tra convegni, dibattiti, musiche, sfilate e visite guidate, che si susseguiranno nel corso dei tre giorni di festa, in uno intreccio straordinario di cultura, folklore e tradizioni, sarà possibile degustare le prelibatezze dei prodotti tipici locali, derivati dal grano, tra i quali: l’originale “pane condito”, impastato sul posto, alla casalinga, e cotto nel forno a pietra che, per l’occasione, sarà allestito presso un apposito padiglione della piazza Milite Ignoto, teatro principale della festa; la famosa “pasta di San Giuseppe” così chiamata in onore del Santo Patrono, che sarà preparata alla casereccia dalle abili mani delle massaie locali; la mitica “cuccia di Santa Lucia”, squisita pietanza di grano e legumi lessati insieme con l’aggiunta di spezie ed aromi naturali, anch’essa preparata sul posto da personale specializzato. Ma la festa, che da svariati anni ormai è entrata nel circuito delle feste regionali, presenta quest’anno alcune novità che la proietteranno ben oltre il fatto puramente culinario. La festa è organizzata dall’Amministrazione Comunale, e sarà guidata personalmente dal Sindaco prof. Giovanni Allegra, dal Vice Sindaco Franco Giarrizzo, ed dalle due Assessore Simona Maria Incardona e Carmela Pagana, nonchè dal Direttore Artistico Vito Macanò. Per il coordinamento e per la comunicazione è stato incaricato il Consigliere Comunale Salvatore Christian Parlacino, con Giuseppe Occhipinti che è stato incaricato di organizzare l’esposizione delle tante macchine agricole, la cui sede quest’anno sarà più centrale rispetto agli altri anni. Come in tutte le altre edizioni, anche quest’anno l’Amministrazione Comunale avrà l’importante appoggio degli Assessorati Regionali dell’Agricoltura, dello Sport, del Turismo, dello  Spettacolo, dei Beni Culturali, nonché dell’ Assemblea Regionale, e si avvale della collaborazione delle varie associazioni locali tra le quali la Pro Loco, la Protezione Civile e le altre Associazioni culturali compresi i giovani del Servizio Civile Maker. L’organizzazione ha voluto creare quest’anno un sodalizio ancora più stretto con l’arte e la cultura per cui gli ospiti che saranno presenti avranno tanti motivi in più per visitare il paese nei tre giorni della festa. Il programma di quest’anno, che potete trovate anche sul sito web www.festadelgrano.it, presenta infatti delle novità molto interessanti tra cui le varie mostre fotografiche tra le quali: il “Nostro Territorio” a cura del fotoamatore Santo Pellegrino; le “Miniere di zolfo e Hauerite di Raddusa” curata dalla Pro Loco, presieduta da Andrea Giangrasso; “Io Credo” la mostra di pittura a cura dello Sprar Raddusa, guidato da Gaetana Pagana; la “Estemporanea di Pittura” curata dalla pittrice Pinella Insabella. L’immancabile convegno sul “grano duro biondo siciliano”, che sarà curato dalla Confederazione Italiana Agricoltori della  Sicilia orientale tramite il presidente regionale del Gruppo Interessi Economici per la Cerealicoltura Vincenzo Grassia. E poi ci saranno i soliti stands espositivi con i prodotti di ogni genere. Saranno aperti: la pinacoteca comunale, il museo del grano e della civiltà contadina, e quello con l’altare di San Giuseppe, patrono della città, che sarà allestito per l’occasione in via Regina Margherita nel pieno centro storico della città. Insomma, saranno tre giorni da vivere, tra convegni, dibattiti, musiche, sfilate e visite guidate in un intreccio di cultura, folklore e tradizioni. A guidare le sfilate sarà, come sempre, la “Carrozza dei Marchesi” che sfilerà per le vie della città, prima nel pomeriggio di sabato e poi nella mattinata di domenica ultimo giorno, seguita dalle massime Autorità Civili e Militari, dal noto Corteo Mitologico, dai Carretti Siciliani, dalla locale Banda Musicale “Maestro G. Allegra”, dagli svariati Gruppi Folkloristici, che interverranno numerosi, nonchè dai Contadini e dalle Contadine del Gruppo Folk “La Spiga” nei costumi tradizionali dei tempi che furono. La Festa avrà il momento di maggiore interesse nel pomeriggio dell’ultimo giorno (domenica 8 settembre) allorquando sarà rappresentata, nella piazza Milite Ignoto, la manifestazione della antica “pisatura del grano” nella stessa identica maniera di come avveniva un tempo, che sarà effettuata tra canti e balli propiziatori che coinvolgeranno la gran massa della  popolazione presente attorno all’aia, intenda ad assistere alla girandola dei cavalli che pestano i covoni. A seguire sarà effettuata la “mbastata do pani” e la relativa cottura “no furnu a petra” che sarà poi distribuito, caldo e condito rigidamente con olio di oliva locale, a tutti i partecipanti alla festa che si concluderà nella tarda notte di domenica 8 settembre con il solito spettacolo musicale che sarà tenuto nella piazza principale del paese. Molti gli  sponsor che quest’anno hanno contribuito, tra cui SpedireAdesso.com , una giovane startup raddusana che si occupa di spedizioni online tramite corriere espresso. Nell’allegata fotografia del fotoamatore locale Santo Pellegrino, vediamo un momento della “pisatura del grano” manifestato nella passata edizione.
                                                                                                        Francesco Grassia