"Masino Scacciapensieri", il libro di Massimiliano Perrotta, presentato a Mineo il 3 settembre
- di Redazione Il Solidale
- 25 ago 2019
- CULTURA
MINEO - “Masino Scacciapensieri” è il titolo del monologo teatrale del menenino Massimiliano Perrotta, pubblicato da Torri del Vento Edizioni, con le illustrazioni di Eva Christine Schenck e l'introduzione del noto critico Italo Moscati che è stato presentato martedì 3 settembre, a Mineo, in via Ducezio 21, nella sala "don Rosario Pepe. Si tratta di un libro attualissimo che propone una risposta poetica a quanto accade in questi anni nel Mar Mediterraneo. Moderati dal giornalista Salvatore Cona, alla presentazione del libro -che inaugura la collana “Le Primule” diretta da Luigi Maria Rausa- sono intervenuti: Paolo Ragusa che presiede il Centro Studi C.E.S.T.A., Riccardo Tangusso in qualità di presidente del "Teatro Mediterraneo" e il noto attore caltagironese Orazio Alba. E' stato presente ed è intervenuto l’autore, Massimiliano Perrotta. “Masino Scacciapensieri è uno scimunito siciliano che di mestiere pettina la sabbia. Veramente non lo paga nessuno, ma lui la pettina lo stesso. Così da tanti anni, a piedi o con mezzi di fortuna, sempre con il suo scacciapensieri nella bisaccia, gira per le spiagge del Mar Mediterraneo. Ha infatti un piano personale per liberarci dallo 'schifìo' contemporaneo, un piano segretissimo che potranno conoscere anche i lettori. Masino Scacciapensieri è uno scimunito siciliano che infine così scimunito non è”. Il libro è edito da “Torri del Vento Edizioni”, Collana "Le Primule". Il menenino Massimiliano Perrotta -che vive a Roma ed è nato a Catania, il 3 settembre 1974- è un drammaturgo, sceneggiatore, regista teatrale e cinematografico. Lo spettacolo di debutto come drammaturgo e regista, intitolato "Gli specchi", conisteva in una varietà di testi brevi del 2006. Nel 2008 ha portato in scena la tragedia "Hammamet" che ha per protagonista il politico socialista Bettino Craxi: scritto con la consulenza storica del giornalista Mattia Feltri ed interpretato dall'attore Roberto Pensa. Nel 2012 è andato in scena il giallo psicologico "La bussola", poi rappresentato in Francia. Del 2016 è stato proposto "San Martino campanaro", una favola misteriosa intorno a una campana che suona da sola tutte le sere e alla stessa ora. Il regista Walter Manfrè ha portato in scena tre sue commedie di ambientazione mediterranea: "I meneni" del 2013 , Mare nostrum" del 2014 e "L'incantesimo" del 2015. Sempre nel 2015, interpretato e diretto dall'attore caltagironese Orazio Alba, ha debuttato il monologo "Masino Scacciapensieri", storia di uno scimunito siciliano che si propone di redimere il Mar Mediterraneo. Tra le regie curate da Massimiliano Perrotta: la commedia "Spera di sole di Luigi Capuana" (2015) e "Sabbie mobili" di Domenico Trischitta (2016), dramma dedicato alla sfortunata attrice Daniela Rocca, con protagonista Guia Jelo. Dopo i corti "Expo" (2001) e "Mineo" (2007), Massimiliano Perrotta ha girato il documentario dal titolo "Bonaviri ritratto" (2007), in omaggio allo scrittore menenino Giuseppe Bonaviri. Nel 2011 ha realizzato "Sicilia di sabbia", viaggio nell'isola ispirato al reportage giornalistico "La lunga strada di sabbia" di Pier Paolo Pasolini. Del 2015 è il video "Matteotti parla" che propone il discorso che costò la vita al coraggioso deputato antifascista. Nel 2006 La Cantinella ha pubblicato "Cornelia Battistini o del fighettismo", che raccoglie un monologo teatrale e un breve saggio di critica della cultura (tradotto anche in franceseda LC Éditions, 2012). Nel 2010 Sikeliana ha pubblicato "Hammamet" e nel 2017 la raccolta poetica "Riva occidentale". Nel 2011 la tragedia "Hammamet" ha vinto la settima edizione del Premio "Giacomo Matteotti" della Presidenza del Consiglio dei Ministri, mentre il corto teatrale "Pietro torna indietro" ha vinto nel 2013 il Festival della drammaturgia italiana "Schegge d'autore". Infine, lo spettacolo "I Meneni" ha vinto nel 2014 il Premio "Volterra Ombra della Sera" per il miglior spettacolo-evento italiano dell'anno. Il suo ultimo lavoro, intitolato “Riva occidentale, pubblicato da Sikeliana nel 2017, è stato tradotto in francese e in spagnolo. Salvo Cona