Distretto agroalimentare ed Mcl: due volani per lo sviluppo socio-economico del Calatino

  • di Redazione Il Solidale
  • 13 set 2015
  • LAVORO

Distretto agroalimentare ed Mcl: due volani per lo sviluppo socio-economico del Calatino

Caltagirone. Il Distretto Agroalimentare e il  Movimento Cristiano Lavoratori stanno scrivendo delle pagine nuove sulla promozione delle eccellenze e sulla cura del bene comune del territorio del Calatino Sud-Simeto. Entrambe le esperienze, sabato scorso, hanno animato la manifestazione del “Caffè Incontro”, andato in scena nella meravigliosa Piazza Municipio di Caltagirone. L’evento, promosso dal Centro Studi C.E.S.T.A., con la collaborazione di Comune, Distretto e Mcl, ha avuto appunto come tema:”La missione all’Expo Milano 2015 del Distretto Agroalimentare del Calatino e la nuova storia del Movimento Cristiano Lavoratori nel territorio”. La serata è stata aperta dalla proiezione del video “Terre del Calatino: accoglienza, cultura e sapori dell’eccellenza”, opera nel noto regista catanese Paolo Barone. Piuttosto nutrita è stata la partecipazione del pubblico. La tavola rotonda, moderata dalla giornalista Florinda Perrotta, è stata aperta dall’intervento del presidente del Distretto Agroalimentare Giuseppe Biazzo:”Siamo molto soddisfatti perché iniziamo ad avere i primi riscontri dalla partecipazione del Distretto ad Expo, dove abbiamo messo in vetrina tutte le eccellenze del nostro territorio con un’offerta molto ampia. Stiamo lavorando per entrare con i nostri prodotti, identificati con il marchio “Terre del Calatino”, sul mercato metropolitano di Milano, prorogato dal Governo per altri due anni, di Dubai, considerato dagli operatori il terzo nel mondo per volumi commerciali, e dei  Balcani, molto interessato ad alcuni dei nostri prodotti. Il Distretto sta decollando grazie alla spinta propulsiva della cooperazione”. Poi è toccato al presidente del Centro Studi C.E.S.T.A. Paolo Ragusa esprimere il proprio pensiero:”Per anni ci siamo fatti carico di sostenere il territorio attraverso l’economia dell’accoglienza. Adesso con il Distretto Agroalimentare stiamo costruendo una prospettiva nuova di sviluppo del Comprensorio Calatino, attraverso la promozione dell’artigianato, dell’agroalimentare, della cultura, dell’arte e quindi del turismo. Alla luce dei fatti, non c’è dubbio che rappresentiamo quella parte del Mezzogiorno d’Italia che non si arrende al fatalismo, alla crisi economica e all’egoismo sociale, ma che reagisce con spirito d’intrapresa”. Durante l’incontro è intervenuto pure il direttore del giornale online “Il Solidale” Martino Geraci, il quale, oltre ad augurare “un buon lavoro” al Distretto e ad Mcl, ha invitato il pubblico “a seguire il quotidiano” perché rappresenta nel panorama informativo calatino “un’esperienza nuova che si contraddistingue per la collaborazione di molti giovani”. Successivamente è stato aperto il capitolo Mcl con il responsabile di Caltagirone Rossana Russo:”Da alcuni mesi abbiamo rafforzato la nostra presenza a Caltagirone, dove siamo alacremente impegnati nell’aiuto al prossimo e agli afflitti. I cooperatori e tutti i cittadini, attraverso i circoli Mcl, possono compiere esperienze di partecipazione civica, diventando protagonisti del cambiamento sociale. Con le nostre iniziative, vedi “mensa dei poveri”, vogliamo dimostrare ancora una volta che la via del bene comune è quella che fa crescere il territorio”. Ha concluso i lavori Paolo Ragusa che ha presentato una nuova iniziativa targata appunto Mcl:”Stiamo avviando una serie di azioni orientate a promuovere forme di cittadinanza attiva attraverso una diretta interlocuzione con le amministrazioni pubbliche. Chiederemo agli Enti locali la sperimentazione del “baratto amministrativo” tra i tributi locali e i servizi di pubblica utilità resi ai cittadini. Difatti, l’art. 24 del decreto “Sblocca Italia” autorizza i Comuni a prevedere lo sconto sui tributi sulla casa, sui rifiuti o su altro ancora, a favore di quei cittadini che intervengono per la pulizia o la manutenzione di aree pubbliche, o per coloro che in forma collettiva si fanno carico del riuso e del recupero dei beni immobili e delle aree inutilizzate”.