Raddusa: in Municipio mostra di foto allestita dall'esperto Santo Pellegrino

  • di Redazione Il Solidale
  • 15 set 2019
  • CULTURA

Raddusa: in Municipio mostra di foto allestita dall'esperto Santo Pellegrino

RADDUSA – Ancora pochi giorni e poi chiuderà i battenti (il 20 settembre prossimo) l’interessante mostra fotografica sullo storico “Passaggio a Raddusa del 101° Giro d’Italia” che era stata allestita in occasione della 25^ edizione della Festa del Grano nei locali del Palazzo Municipale e che, per oltre quindici giorni, è stata aperta al numeroso pubblico che l’ha visitata ed ammirato la bellezza delle 35 foto 30x40 esposte nell’ampia scalinata del Palazzo di Città. L’allestimento della particolare mostra storica è stato curato dal fotoamatore Santo Pellegrino che l’aveva presentata al pubblico, nella mattinata del 6 settembre scorso, mediante una simpatica cerimonia inaugurale, svoltasi alla presenza di un pubblico molto numeroso e delle massime autorità cittadine. Considerato che l’ingresso è stato assolutamente gratuito, alla fine, il taccuino dei visitatori è risultato stracolmo delle firme di personaggi importanti del mondo politico, culturale e sociale che, nei giorni della popolare festa del grano, sono intervenuti anche dal circondario.  La mostra rimarrà aperta al pubblico fino a tutto il 19 settembre prossimo festa di San Giuseppe Patrono della città, dopodiché calerà il sipario. Coloro che l’hanno ancora visitata avranno tutto il tempo per osservare gli storici contenuti fotografici esposti. Grande è comunque la soddisfazione manifestata dal fotografo amatoriale Santo Pellegrino che ha detto “questa è la mia ottava mostra fotografica personale e mi considero soddisfatto per i lusinghieri consensi già ricevuti dai visitatori”. Tra i numerosi visitatori meritano di essere citati gli Sbandieratori di Gela venuti ad osservare gli storici contenuti esposti dopo avere offerto al pubblico presente uno spettacolo di alto gradimento. Nella foto vediamo gli Sbandieratori di Gela con il fotoamatoriale Santo Pellegrino nel corso della loro visita alla mostra.                                                                                                                                               Francesco Grassia