RADDUSA – Alla presenza di un pubblico molto numeroso e interessato, che affollava la piazza principale del paese come da tempo non succedeva, l’attore catanese Turi Amore, con tutta la sua Compagnia, e con la collaborazione di Emanuele Puglia che ne ha curato la regia, ha presentato la sua brillante commedia teatrale in due atti dal titolo “L’Amico Scapolo”. La rappresentazione, che è stata organizzata dal Comitato Cittadino, presieduto dal parroco Don Pietro Mannuca, impegnato a curare le varie manifestazioni culturali e ricreative legate alla Festa di San Giuseppe, Patrono della città, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Giovanni Allegra, è stata effettuata, nella serata di mercoledì 18 settembre scorso, presso la piazza principale del paese dove, per la particolare occasione era stato allestito un apposito palcoscenico. Il numeroso pubblico presente ha avuto quindi la grande occasione di assistere dal vivo all’esibizione dei bravi attori catanesi già molto noti al pubblico di Raddusa. Il cast degli attori che hanno recitato sotto la regia di Emanuele Puglia, con la scenografia di Franco Sardo (luci e fonica della N. Service con i Costumi della NC Sipario) era composto da: Turi Amore, Federica Amore, Enza Facineroso, Iolanda Fichera e Marta Limoli che si sono avvalsi della partecipazione straordinaria dello stesso regista Emanuele Puglia. Il service è stato regolato da Santo Pellegrino. Oltre al numeroso pubblico , comodamente seduto nelle tante sedie con le quali è stata arredata la piazza, la rappresentazione è stata seguita dalle massime autorità cittadine con il sindaco prof. Giovanni Allegra, le due assessore Carmela Pagana e Simona Maria Incardona e tutti i componenti del comitato cittadino compreso il parroco Don Pietro Mannuca seduto in prima fila insieme alle autorità. Nella foto di Santo Pellegrino la Compagnia Teatrale di Turi e Federica Amore che ha realizzato la commedia.
                                                                                                               Francesco Grassia