Neet: al primo posto la Sicilia, con un’incidenza del 38,6% della popolazione

  • di Redazione Il Solidale
  • 10 ott 2019
  • LAVORO

Neet: al primo posto la Sicilia, con un’incidenza del 38,6% della popolazione

Si parla ormai molto spesso di giovani, soprattutto per quanto riguarda la loro attitudine verso il lavoro. Sia per la generale e crescente preoccupazione per il loro futuro o sia per argomenti che registrano una preoccupante attenzione. Come quello di apprendere proprio oggi che in Italia, i giovani ‘Neet’ (Not in education, employment or training) ovvero che non studiano, non lavorano e non seguono nessun percorso di formazione, vede al primo posto la Sicilia, con il 38,6% della popolazione siciliana. E’ uno dei dati più significativi contenuti nella ricerca di Unicef Italia ‘Il silenzio dei Neet. Giovani in bilico tra rinuncia e desiderio’, realizzata sugli ultimi dati Istat del 2018, e lanciata oggi nell’ambito del progetto ‘Neet Equity’, -il cui slogan è ‘Non siamo in fuori gioco’ – selezionato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile e che si rivolge a 300 ragazzi e ragazze, tra i 16 e i 22 anni. In particolare il progetto di Unicef Italia ha lo scopo di migliorare la capacità dei territori nel costruire politiche attive e partecipate, capaci di includere tutti.. Quanto sopra lo si apprende oggi in modo più esauriente dall’Huffingtonpost.it (https://www.huffingtonpost.it/entry/neet-record-in-sicilia-il-386-della-popolazione_it_5d9ebe99e4b06ddfc51398aa). Per il presidente di Unicef Italia, Francesco Samengo, “essere Neet, ovvero non studiare, non lavorare, né seguire percorsi di formazione, è una condizione di disagio ed esclusione sociale, che priva i ragazzi e le ragazze di una possibilità di futuro, lasciandoli indietro”.