CALTAGIRONE - Con un nuovo assetto organizzativo e una nuova strutturazione programmatica riprende lunedì 14 ottobre la "Scuola Teologica di Base" legata all’Istituto "Innocenzo Marcinò" che ne cura anche i successivi passaggi istituzionali. Tre le sedi attive: Caltagirone, Grammichele e Scordia in cui è possibile effettuare l’iscrizione. Due – non più tre - gli anni di frequenza obbligatoria. La Scuola Teologica di Base, che ha già prodotto buoni frutti negli anni passati è approccio preliminare necessario anche in funzione delle altre opportunità di qualificazione ai vari servizi pastorali. La qualità dell’Annuncio del Vangelo, perché giunga a tutti con più matura consapevolezza e competenza, ha bisogno di un impegno sempre più qualificato e di una adeguata testimonianza di quanti si rendono disponibili. Sul sito diocesano – www.diocesidicaltagirone.it/stb - si potranno trovare il materiale divulgativo e il modulo d’iscrizione, da presentare ai referenti dei Centri di Caltagirone, Grammichele e Scordia o da inviare online all’indirizzo e-mail della Scuola (scuolateologicadibase@diocesidicaltagirone.it). I corsi si terranno ogni lunedì, dalle ore 18 alle 20.30. Quanti hanno completato il percorso di studi della Scuola Teologica di Base negli anni precedenti, possono iscriversi al corso superiore di approfondimento teologico, proposto anche agli aspiranti al diaconato permanente (Caltagirone, lunedì e venerdì, ore 17:15-20:30). Sulla ripresa della Scuola Teologica di Base, il vescovo della Diocesi calatina, Calogero Peri ricorda che «Papa Francesco non si stanca di fare appello al senso di responsabilità e missionarietà delle nostre comunità, perché ogni credente senta la sua appartenenza alla Chiesa come “vocazione” e dunque chiamata a investire più seriamente sulla sua disponibilità e qualità di servizio. In un mondo che non si accontenta più di generiche esortazioni e superficiali osservanze ed obbedienze, è importante che i ruoli e i servizi acquisiscano ad ogni livello, crismi di credibilità più spendibili in un contesto culturale esigente e problematico». Il Responsabile diocesano della cuola Teologica di Base don Matteo Malgioglio sottolinea invece che «a fronte della riduzione degli istituti deputati allo studio della teologia nel nostro territorio, diventa particolarmente importante rilanciare il servizio della formazione teologica nella nostra Diocesi, con le forze e le competenze di cui la nostra Chiesa è ricca. Invitiamo pertanto a promuovere la realtà della Scuola Teologica di Base e a incoraggiare ad avvalersi del suo percorso di studi, per accostarsi con metodo alla scienza della fede e rendere più consapevole il proprio apostolato in rapporto alle esigenze della Chiesa e del mondo contemporaneo».                                                                           Salvo Cona