Catania. Consultori familiari nelle piazze per promuovere gli screening oncologici

  • di Redazione Il Solidale
  • 13 ott 2019
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 Catania. Consultori familiari nelle piazze per promuovere gli screening oncologici

CATANIA - Domenica 13 ottobre in quattro piazze di Catania, i Consultori familiari della città hanno incontrato i cittadini per sensibilizzarli alla cultura della prevenzione oncologica. Quattro gli stand allestiti, dalle ore 9.30 alle ore 12.30, rispettivamente in via Etnea (nel piazzale antistante all’ingresso della Villa Bellini), in Piazza Dante Alighieri (davanti al Monastero dei Benedettini), in Piazza Nettuno e in Piazza Verga. L’iniziativa, organizzata dall’UOC Coordinamento Territoriale materno-infantile, diretta da Sandro Sammartino, ha avuto lo scopo di promuovere l’adesione agli screening oncologici della popolazione target della città: donne in età 25-64 anni: per lo screening ginecologico;donne in età 50-69 anni, per lo screening mammografico; uomini e donne in età 50-70 anni, per lo screening del tumore del colon retto.Negli stand, medici, psicologi e operatori, hanno illustrato ai cittadini le modalità di adesione alla campagna di prevenzione oncologica “Screening? curo” dell’Asp di Catania e i test che vengono eseguiti, forniranno consigli utili sugli stili di vita salutari e daranno le informazioni necessarie su fattori di rischio e diagnosi. In particolare è stato presentato il test primario per HPV che dal mese di ottobre è adottato presso tutti i Consultori familiari della provincia, per la diagnosi precoce del tumore del collo dell’utero.Ogni anno sono circa 300 mila gli inviti a partecipare agli screening oncologici che l’Asp di Catania spedisce a casa delle famiglie residenti sul territorio provinciale. Sono numeri importanti che raccontano un’intensa attività organizzativa e l’impegno nella promozione della prevenzione oncologica. Nel corso del 2018 sono stati eseguiti 14 mila esami per la diagnosi precoce del tumore mammario, 10 mila test per il tumore del colon retto; 23 mila esami per lo screening del cancro del collo dell’utero. Dati che fanno registrare la costante attenzione dell’opinione pubblica su questo servizio e sulle opportunità della prevenzione e che hanno fatto rilevare un forte incremento nel corso dell’anno 2019, grazie anche alla spinta propulsiva dell’Assessorato Regionale alla Salute, guidato da Ruggero Razza, e del DASOE. Molto apprezzato dagli utenti è il numero verde gratuito 800.894.007, esclusivamente dedicato ai programmi di screening (attivo da lunedì a venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 13,e il lunedì pomeriggio dalle ore 15 alle ore 17.30). Nel 2018 sono state circa 38 mila le telefonate gestite dagli operatori. Solo nel primo semestre del 2019 sono state circa 22 mila. Per maggiori info sugli screening oncologici, consultare il sito www.screening.aspct.it o la pagina facebook “Screening sicuro” Asp Catania. Il direttore generale dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza, spiega: «Con questa iniziativa abbiamo voluto valorizzare il ruolo dei nostri Consultori familiari nei percorsi di prevenzione e di diagnosi precoce dei tumori -spiega -. Siamo impegnati in diverse attività per promuovere la cultura della prevenzione oncologica nella popolazione. Abbiamo incontrato i 900 medici di medicina generale della provincia, che ringrazio per il loro prezioso lavoro di sensibilizzazione, che stanno già prenotando utenti per i tre screening. Con le Aziende Ospedaliere della città abbiamo, inoltre, concordato e definito i Percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (PDTA) dei tre screening che stiamo per deliberare». Per il direttore sanitario dell’Asp di Catania, Antonino Rapisarda, «identificare una malattia prima che si manifesti clinicamente, in molti casi, può salvare la vita. Questo è stato dimostrato anche per i tumori. Attraverso gli screening oncologici attiviamo un complesso investimento per la salute, che ha come risultato una riduzione della mortalità per tali patologie. L’appello che rivolgo alla popolazione, a ogni cittadino, è a volersi più bene, a prendersi cura di sé, a darsi una possibilità in più per la propria salute».                                                           Salvo Cona