Una delegazione di parlamentari finlandesi in visita al centro Fami di Marsala
- di Redazione Il Solidale
- 22 ott 2019
- SOCIALE
MARSALA - Nella mattinata del 18 ottobre 2019 presso il CPA “ANTARES”(centro di primissima accoglienza) PROGETTO FAMI 1651- “INTEGRA” , uno dei centri territoriali siciliani che si occupa di accoglienza di Minori Stranieri non Accompagnati (MSNA), lo staff multidisciplinare e gli ospiti del centro hanno accolto una delegazione di parlamentari finlandesi, accompagnati da Maurizio Sinatra dell’ USI, Ufficio Speciale Immigrazione (Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro) della Regione Sicilia. L’USI si occupa di implementazione delle politiche legate alla prima e alla seconda accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, del raccordo tra gli organismi istituzionali a vario titolo coinvolti nelle procedure a sostegno delle politiche migratorie (soprattutto Comunità Europea e Ministero dell’Interno). Ha, di recente, instaurato un partenariato con altre 4 regioni del Sud Italia( Campania, Puglia, Basilicata e Calabria) per poter sviluppare a livello europeo progettazioni a favore dell’integrazione dei MSNA. In questo ambito nasce la collaborazione con la delegazione finlandese giunta in Sicilia per la 47esima assemblea generale della CPMR ( Conference of Peripheral Maritime Regions), tenutasi a Palermo dal 16 al 18 ottobre 2019, che ha come obiettivo uno sviluppo più equilibrato del territorio europeo in termini di coesione sociale, economica e territoriale, legate alle politiche marittime, alla crescita blu e l’accessibilità. La delegazione ha colto l’occasione per visitare due centri di accoglienza del territorio siciliano, il centro FAMI( Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) ed un centro di seconda accoglienza a Partinico, per toccare con mano la realtà del processo migratorio e la successiva fase di accoglienza e di integrazione che ha investito il territorio italiano e la nostra regione, in modo particolare. La Finlandia, si sta affacciando adesso al fenomeno migratorio ed i membri del Parlamento vogliono studiare e mettere in pratica un sistema di accoglienza consono alle nuove necessità del loro Paese e quale modo migliore se non incontrare la realtà siciliana, ormai da anni, crocevia di tantissimi minori, giovani adulti che lasciano il proprio Paese per scappare dalla guerra, dalla dittatura, o per avere una prospettiva di vita migliore rispetto ai propri cari lasciati con tanto dolore nel proprio Paese in cambio della promessa di risollevare le sorti della famiglia che vivono nella miseria e nel degrado? Partono dall’Africa subsahariana, dai Paesi arabi, dall’Asia meridionale (Bangladesh, in primis). Ognuno porta con sé la propria storia, il proprio fardello, ognuno cerca conforto in quei volti bianchi che sono deputati all’accoglienza. Ci sono i ribelli, i rispettosi delle regole, gli intelligenti fuori misura, come i nostri figli, ma un pò più sfortunati. C’è chi piange quando deve abbandonare il Centro, perché ormai affezionato, chi è felice di avere una nuova opportunità: storie di quotidianità. La stessa quotidianità che Kimmo Kiljunen, membro del Parlamento Finlandese, Ossi Savolainen, governatore di Maakuntajohtaja, regione di Helsinki, Krista Taipale e Thaiwis Josse, della Delegazione Permanente a Bruxelles, hanno voluto constatare di persona facendo visita al Centro, quando i ragazzi erano immersi nella loro lezione di italiano. I parlamentari si sono intrattenuti a lungo con i ragazzi, interagendo con loro, grazie all’aiuto del mediatore e di alcuni beneficiari che conoscono l’inglese. Hanno visitato la struttura e chiesto delucidazioni sull’intero processo di accoglienza , dall’ingresso al trasferimento dei beneficiari, allo staff multidisciplinare presente: Mariateresa Di Dia nella figura di educatore/referente del progetto, Marilena Titone, psicologa, Valentina Cagnucci, assistente sociale, Giada Ronci, insegnante di italiano e Calogero Accardo, ausiliare. Grande entusiasmo per i politici d’oltralpe che sono rimasti entusiasti della gestione del sistema di accoglienza del Centro Antares, dello stato di benessere psico/fisico mostrato dai beneficiari, esempio di accoglienza ed integrazione che esporranno al Parlamento Finlandese al loro rientro. Grande onore anche per lo staff del centro di accoglienza, che ha atteso questa visita, vedendone la possibilità di far conoscere la propria realtà al Parlamento europeo e alla Finlandia, paese ben lontano dalla piccola Sicilia ma accomunate da un fenomeno, quello migratorio, che riguarda l’intero continente. Dopo questa esperienza, di conoscenza e di esplorazione reciproca, di ricchezza che nasce nel contatto e nel confronto con l’altro, non si esclude una futura collaborazione tra i due Paesi. Marilena Titone