Maltempo: automobilisti raddusani in enormi difficoltà sulla Sp.20/III che li collega alla PA-CT
- di Redazione Il Solidale
- 28 ott 2019
- CRONACA
RADDUSA – Un temporale di inaudita violenza si è abbattuto su Raddusa nella prima mattinata di ieri l’altro e la città si è svegliata allagata come non succedeva da anni. Per fortuna non sono stati registrati danni considerevoli a persone e cose. L’unico inconveniente registrato è stato quello relativo all’annosa impercorribilità delle varie strade provinciali in entrata ed in uscita che, ogni volta che Giove Pluvio si scatena, diventano impraticabili e tagliano fuori il paese da qualsiasi collegamento possibile. E anche nella mattinata dell’altro ieri, a causa del violento temporale abbattutosi su tutta la zona, i numerosi automobilisti raddusani hanno trovato enormi difficoltà sia sulla strada provinciale n.20/III nel tratto che collega il paese con l’autostrada Ct-Pa, il cui svincolo dista da Raddusa 11 Km, e lo si può raggiungere soltanto percorrendo quella strada, sia sulla strada provinciale n.114 che collega il paese con la strada statale n.288 per Catania e per tutto il calatino. A seguito del temporale dell’altro ieri mattina le strade sono state aggredite da una tale quantità di acqua che si è riversata sulle carreggiate trascinando con se una enorme quantità di fanghiglia che ha reso problematica se non proprio impossibile la circolazione degli automobili da e per Raddusa. I cittadini raddusani ricordano alle autorità competenti, con particolare riferimento all’Assessore regionale alle Infrastrutture On. Marco Falcone, che nello scorso mese di gennaio ha effettuato un sopralluogo ed ha verificato di persona la precarietà delle strade che collegano Raddusa con gli altri centri, soprattutto il tratto della strada provinciale n.20/III (nella foto, dopo la pioggia dell'altro ieri) che collega il paese con l’autostrada Ct-Pa, con la città di Enna, con la zona industriale della Valle del Dittaino, e con l’Autlet del Sicilia Village dove molti raddusani si recano a lavorare. Tutto potrebbe essere normale quando a causare il problema alla circolazione sono soltanto le piogge, ma, di fatto la suddetta strada è, ormai da tempo, ridotta in uno stato proprio pietoso. Essa è costellata di svariate frane mai ristabilite e da tanti ponticelli pericolanti, della cui precarietà si è reso conto personalmente lo stesso Assessore Falcone. A complicare ancora di più la situazione sono state le piogge torrenziali di quest’ultimo periodo che hanno riversato sulla carreggiata, priva di muri di contenimento, una enorme quantità di fango e detriti. I cittadini raddusani sperano che la ex Provincia Regionale di Catania, ora Città Metropolitana, provveda ad effettuare il necessario intervento manutentivo per evitare rischi futuri e sicuri, e chiedono allo stesso Ente di rivedere la propria Ordinanza di chiusura al transito adottata e resa pubblica il 17 ottobre scorso.
Francesco Grassia