Grammichele: il Consiglio comunale approva il Bilancio consuntivo con soli 3 voti a favore
- di Redazione Il Solidale
- 1 nov 2019
- CRONACA
GRAMMICHELE – Se non è stato un record, poco ci vuole, perché a memoria d’uomo difficilmente si è registrata una approvazione del Bilancio consuntivo, con soli 3 voti. Questo è quanto è successo nella sala consiliare quando l’Amministrazione, con considerevole ritardo e con l’incombenza della nomina del commissario ad acta e l’ingiunzione di approvare il consuntivo 2018, pena la decadenza del Consiglio, ha visto 10 dei 16 consiglieri presenti a discutere per 3 ore sul documento economico dell’Ente e alla fine il verdetto : 3 voti a favore, gli assessori Li Rosi e Scirè, 2 voti contrari, Malaspina e Zapparrata, 2 astenuti, Rosario Cannizzo e la penta stellata Quattrocchi e i restanti consiglieri non entrati in aula per la votazione. A parte la singolarità del risultato e che in apertura di seduta le “varie” opposizioni sembravano orientata a votare contro, quel che fa più riflettere è stata l’astensione della consigliera Quattrocchi, rappresentante della “maggioranza”. Il no dei consiglieri Davide Malaspina e Tommaso Zapparrata, come dagli stessi dichiarato e affidato ai social, discende dal fatto che lo schema di consuntivo sottoposto all’attenzione del Consiglio, riporta dati errati i dati sulla riscossione dell’acqua, sui bilanci delle società partecipate e sui residui attivi che ascendono a circa 12 milioni, difficilmente esigibili e Zapparata dichiara pure che il non voto degli altri consiglieri rappresenta di fatto la “stampella” dell’Amministrazione. Ancora più decisa è la presa di posizione di Francesco Specchiale, ex candidato sindaco e rappresentato in Consiglio dal consigliere Malaspina, che ha dichiarato : “E’ ora di finirla col dire che si approvano atti dell’Amministrazione per il bene della città. Se i dati sono sbagliati bisogna avere il coraggio di dirlo, altrimenti si massacrano i cittadini, per mantenere la poltrona. Voglio anche ricordare che l’opposizione anziché sparire nelle votazioni, potrebbe chiedere la correzione degli atti sbagliati”. Si registrano altresì pesanti critiche e mirate osservazioni dalle dichiarazioni rese nell’intervista televisiva dell’emittente locale e dalla lettera aperta del consigliere Rosario Cannizzo, condivise dal gruppo autonomista che di seguito riportiamo: “Il grave ritardo con il quale è stato presentato il bilancio consuntivo, provocata la nomina del commissario ad acta che ha fissato al 2 novembre l’approvazione pena la decadenza del Consiglio”. Si osserva altresì che: “L’errato equilibrio del bilancio raggiunto attraverso bollettazioni errate, l’incapacità amministrativa del sindaco e Giunta, che fa accumulare milioni di debiti e pertanto, responsabilmente i consiglieri di opposizione (Cannizzo e autonomisti) fanno rilevare che se avessero votato contro, avrebbero danneggiato quanti hanno crediti verso il Comune, fatto approvare il consuntivo dal commissario ad acta, la città governata da una sola persona e priva del controllo politico.” Per tali motivi – conclude la nota – abbiamo responsabilmente consentito l’approvazione del consuntivo 2018, per non lascare sola la città, per controllare e contrastare la peggiore esperienza di Amministrazione comunale che la storia ricordi e ci impegniamo a svolgere il mandato di verifica e controllo, rinunciando a tentazione avventuristiche e fortemente irresponsabili”. A parte quanto detto e riportato, “rumors” annunziano dimissioni e new-entry in consiglio dei penta stellati. Nuccio Merlini