“Niscemi… va alla guerra”: è così per il Coordinamento regionale Comitati “No MUOS”
- di Redazione Il Solidale
- 3 nov 2019
- CRONACA
NISCEMI - “Niscemi… va alla guerra”: è così per il Coordinamento regionale dei Comitati “No MUOS”, dopo aver appreso che la Lockheed&Martin, impresa costruttrice del MUOS, il 21 ottobre scorso ha diramato un comunicato con il quale viene resa nota in tutto il mondo l’entrata in piena attività militare del sistema MUOS (Mobile User Objective System) moderno sistema di telecomunicazioni satellitare della marina militare statunitense. Per il Coordinamento regionale dei Comitati “No MUOS”, tale comunicato “non dice nulla di nuovo, ma si limita a ribadire concetti che andiamo scrivendo e gridando da oltre dieci anni, e cioè che il MUOS altro non è che uno strumento tecnologico fondamentale per condurre operazioni di guerra in ogni angolo del Pianeta… Non a caso, la Lockheed&Martin sottolinea che la rete MUOS è ora pronta per il pieno utilizzo operativo negli ambienti di guerra, tanto da assicurare che le funzionalità di comunicazione avanzate del MUOS sono completamente disponibili per l’ambiente di guerra tattica”. E sulla scorta di quanto diffuso, lo stesso Coordinamento regionale dei Comitati “No MUOS” si sente di affermare, “con le stesse parole degli americani, che così facendo Niscemi è entrata ufficialmente in guerra, e che ovunque ci sia una presenza militare USA, essa si serve del MUOS per la conduzione delle operazioni. Guerre, massacri, operazioni lampo e di intelligence, missioni e anche guerre fatte combattere ad altri su procura USA, hanno nel MUOS l’elemento in più… che i combattenti di guerra non hanno mai avuto: da qui, ogni giorno, si fanno guerre contro popolazioni inermi e guerre che mietono vittime civili innocenti… che provocano esodi di mass e che uccidono le aspirazioni alla pace e alla libertà di milioni e milioni di persone. E nessuno che viva a Niscemi, in Sicilia, in Italia, può dire di non essere coinvolto! E’ palese: si tratta di una situazione che appare ormai chiara, a quanti non hanno voluto né vedere né sentire”. Peraltro, sempre il Coordinamento regionale dei Comitati “No MUOS” fa sapere di dissentire dall’Ammiraglio Becker della Marina Militare USA -il quale ha dichiarato che “le controversie con i residenti sono state risolte del tutto”- perché egli non spiega come siano state “risolte” tali controversie: forse “con le attività di repressioni contro gli attivisti o con le campagne di propaganda senza pudore”. Nonostante ciò, i componenti del Movimento “No Muos” fanno notare di “essere ancora qui” e di non aver “mai smesso di lottare”, tanto da annunciare che se “per gli USA il capitolo ‘opposizione al MUOS’ sembra chiuso, noi ci sentiamo di ribadire che la lotta alla guerra, oggi più che mai, ha in Niscemi uno dei santuari più pericolosi: Perché questo territorio è coinvolto, suo malgrado, in decisioni che non ha mai accettato. E lo ha dimostrato in anni di dura opposizione. E siamo sicuri che continuerà a dimostrarlo!”. - Il M.U.O.S. (Mobile User Objective System) è un moderno sistema di telecomunicazioni satellitare della marina militare statunitense. Il sistema di terra si compone di 4 stazioni, collocate in Virginia (USA), Hawaii, Australia e Niscemi. Ciascuna stazione M.U.O.S. si compone di 3 grandi parabole del diametro di 18,4 metri. La stazione M.U.O.S. italiana è istallata nella base militare americana NRTF-8 (Naval Radio Trasmitter Facility) di Niscemi. Qui sono operative dal 1991 ben 41 antenne in banda HF e una in banda LF, alta circa 140 metri, il cui scopo è comunicare con i sommergibili militari. Lo scopo di tale complessa infrastruttura è il controllo e il coordinamento capillare di tutti i sistemi militari statunitensi dislocati nel globo. Il sistema permetterà la comunicazione tra i cosidetti utenti mobili, tra cui i droni (aerei senza pilota) che ci sono anche nella base catanese di Sigonella. La base NRTF-8 si trova all’interno della Riserva Naturale della Sughereta di Niscemi, uno dei pochi parchi naturali con alberi da sughero ormai rimasti in Italia, tutelata da leggi rigorose che vietano qualsiasi intervento umano. La riserva, istituita nel 1997, è stato inserita nella Rete Natura 2000 come Sito di Interesse Comunitario (SIC). Nel 2008 il Piano territoriale della Provincia di Caltanissetta stabilisce che presso la Sughereta di Niscemi non è concesso realizzare nuove costruzioni e infrastrutture, compresa l’installazione di antenne e tralicci. Ma a quanto pare, in barba a queste norme, una gran parte di una collina è stata disboscata e spianata per creare la superficie sulla quale è stata realizzata la stazione M.U.O.S. Salvo Cona