È tempo di scegliere: la pancia o il cuore?
- di Redazione Il Solidale
- 5 nov 2019
- OPINIONI
È tempo di scegliere: la pancia o il cuore?
Ogni giorno registriamo fenomeni di intolleranza, talvolta atteggiamenti che addirittura sconfinano nel razzismo, senza limiti geografici e i cui autori non sono catalogabili in una classe sociale rispetto a un'altra.
Accade negli stadi, nelle scuole, nelle piazze, ma persino in Parlamento!
In alcuni eventi sfilano giovani con simboli nazisti, le partite di calcio vengono sospese a seguito dei cori razzisti, l'automobilista si scaglia contro la persona disabile rea di avere un bisogno speciale di parcheggio, etc.…
Messaggi equivoci arrivano anche dalla politica che non è riuscita a mettere da parte il solito spirito divisivo neanche in occasione dell’istituzione della Commissione Parlamentare per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, promossa dalla Senatrice a vita, Liliana Segre.
Di fronte a tutto ciò affiorano delle domande: è più facile odiare o amare la persona vicino a noi?
È più facile essere egoisti, individualisti o stare dentro il solco della solidarietà e dell'incontro con il prossimo?
Cosa ci rende più uomini? Mostrare i muscoli verso i più deboli e cannibalizzare chi sta peggio di noi? O forse riscoprire il senso di umanità e renderne testimonianza è la cosa che richiede più coraggio e che meglio può gratificare la nostra esistenza?
Ognuno di noi decida liberamente da quale parte stare: vincere facile piace a tutti ma raggiungere il successo in salita dà maggiore soddisfazione!
Paolo Ragusa