"Che Dio ci benedica tutti in questa riunione di amici, in questo pranzo, le famiglie nostre. Grazie. Buon pranzo". Sono state queste le parole espresse da Papa Francesco, all'inizio del grande pranzo che si è svolto oggi nell'Aula “Paolo VI”, in occasione della “Giornata mondiale dei Poveri”, alla presenza di 1.500 persone indigenti, seduti attorno ai 150 tavoli, avendo cura di servire anche un menù senza carne di maiale, per tutti coloro che professano religioni che non ammettono mangiarla. Nello stesso tempo, così come a Roma, anche nel resto d’Italia e nel mondo, le parrocchie e le realtà di volontariato che hanno aderito all'iniziativa hanno organizzato ed offerto anche loro pranzi alle persone indigenti. Il Pontefice ha messo in evidenza che oggi “si va di fretta, senza preoccuparsi che le distanze aumentano, che la bramosia di pochi accresce la povertà di molti… E nella smania di correre, di conquistare tutto e subito, dà fastidio chi rimane indietro… giudicato scarto, come gli anziani, i nascituri, le persone disabili e i poveri ritenuti inutili… Ma i poveri –ha sottolineato il Santo Padre- sono preziosi agli occhi di Dio, perché non parlano la lingua dell'io: non si sostengono da soli, con le proprie forze, ma hanno bisogno di chi li prenda per mano… Anziché provare fastidio quando li sentiamo bussare alle nostre porte –ha aggiunto Papa Francesco-, possiamo accogliere il loro grido di aiuto come una chiamata a uscire dal nostro io, ad accoglierli con lo stesso sguardo di amore che Dio ha per loro".