MCL raccoglie Alimenti sabato 30 novembre, per la Mensa dei Poveri di Caltagirone

  • di Redazione Il Solidale
  • 17 nov 2019
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MCL raccoglie Alimenti sabato 30 novembre, per la Mensa dei Poveri di Caltagirone

CALTAGIRONE - La solidarietà va “spesa”. Sarà questo lo slogan che quest’anno connoterà la “Giornata di raccolta alimentare” promossa dai circoli del Movimento Cristiano Lavoratori di Caltagirone (don Luigi Sturzo) e di Mineo (don Rosario Pepe) a sostegno della Mensa dei Poveri di Caltagirone, in via degli Oleandri 30, che si svolgerà sabato 30 novembre 2019. Chi lo desidera, potrà fare la propria donazione nei presidi con i volontari del Movimento Cristiano Lavoratori, presenti nel corso della mattinata, presso il Mercato settimanale di viale Autonomia, precisamente all’angolo con piazza “Falcone e Borsellino”. I volontari MCL garantiranno la loro presenza anche durante l’intera giornata, presso gli esercizi commerciali aderenti: Crai (via Fisicara n.4), MD (viale Europa -angolo via Fisicara- n.70), Paghi Poco (viale Sicilia n.7). In merito a questa lodevole iniziativa benefica, il presidente del circolo MCL di Mineo “don Rosario Pepe” e vice presidente provinciale MCL, Paolo Ragusa, precisa che “l’obiettivo di quest’anno è più ambizioso che mai. Per questi motivi chiediamo ad ognuno di fare la propria parte, donando gli alimenti richiesti, che ci consentono di offrire un paniere equilibrato ai tanti beneficiari che una spesa non se la possono permettere. Partecipare è semplicissimo. Nel carrello, oltre la propria spesa, si chiede di mettere uno o più alimenti a lunga conservazione, compresi gli alimenti per l’infanzi o  tonno in scatola, riso, olio, legumi, sughi e pelati, biscotti ed altro… Non è un atto di delega, ciò di cui i poveri hanno bisogno, ma il coinvolgimento personale di quanti ascoltano il loro grido. Il grido del povero è anche un grido di speranza con cui manifesta la certezza di essere liberato”. Per il presidente del circolo MCL di Caltagirone “don Luigi Sturzo”, Filippo Pozzo, “partecipare alla nostra colletta alimentare è un gesto di reale vicinanza a chi vive nel bisogno, che infonde energia e nuova motivazione a tutti i volontari, nell’impegno della lotta alla povertà e nel poter incontrare il bisogno di coloro, famiglie e persone sole, che a Caltagirone vivono un grave disagio. Che cosa esprime il grido del povero, se non la sua sofferenza e solitudine, la sua delusione e speranza? La risposta è una partecipazione piena d’amore alla condizione del povero. Probabilmente è come una goccia d’acqua nel deserto della povertà. Tuttavia può essere un segno di condivisione per quanti sono nel bisogno, per sentire la presenza attiva di un fratello o di una sorella”. Salvo Cona