Vittoria, sport e inclusione: sabato 30 novembre c'è “Oltre le Barriere. Noi Facciamo Meta”

  • di Redazione Il Solidale
  • 28 nov 2019
  • SOCIALE

Vittoria, sport e inclusione: sabato 30 novembre c'è “Oltre le Barriere. Noi Facciamo Meta”

VITTORIA - Ideato dalla cooperativa Metaeuropa, Centro di Prossimità di Fondazione Ebbene, e realizzato con il contributo dell’Associazione Vittoria Football Club e Torino Academy, l’evento “Oltre le Barriere… Noi Facciamo Meta” animerà gli spazi del Centro Sportivo A&B di Vittoria, sabato 30 novembre, alle ore 16, con attività sportive e dimostrative, tutte a “Impatto Sociale”. Durante l’appuntamento le famiglie potranno approfondire il progetto Facciamo Meta, promosso dalla cooperativa Metaeuropa, e i più piccoli provare le attività e gli allenamenti dimostrativi, sperimentando sul campo il valore dell’inclusione sociale. Facciamo Meta si presenta, infatti, come un grande laboratorio di sport e arte, capace di aggregare tutti senza guardare alle disabilità ma alle abilità di ciascuno. Tutti i ragazzi inseriti nel progetto frequentano le attività sportive e culturali insieme ai loro coetanei, affiancati da uno staff multidisciplinare che costruisce insieme agli operatori sportivi un programma individualizzato di avvicinamento allo sport. la forza del progetto è superare il paradigma secondo cui i bambini con disabilità necessitano soltanto di terapie e attività riabilitative, al contrario garantire l’inserimento nelle attività sportive significa rispondere ai loro bisogni di socializzazione e inclusione. Sarà appunto lo sport, inteso come leva di sviluppo e inclusione sociale, il fil rouge dell’iniziativa che accompagnerà la celebrazione della Giornata Internazionale delle Persone con disabilità del 3 dicembre. «Con questa iniziativa In Rete con le realtà che operano sul territorio –spiega Emanuele Cirignotta, presidente del Centro di Prossimità Metaeuropa– vogliamo far conoscere alla Comunità le attività e le esperienze di prossimità che realizziamo a Vittoria, accendendo i riflettori sul tema della disabilità e sulla necessità di costruire una comunità inclusiva».   Salvo Cona