Portafoglio trovato e restituito al proprietario. Bel gesto di 3 migranti del Cpa di via Oleandri

  • di Redazione Il Solidale
  • 9 dic 2019
  • CRONACA

Portafoglio trovato e restituito al proprietario. Bel gesto di 3 migranti del Cpa di via Oleandri

CALTAGIRONE - Quando si dice che l’onestà non ha colore di pelle. In un momento storico nel quale le notizie “negative” sugli immigrati vengono costantemente enfatizzate sui social, è importante dare il giusto spazio anche a fatti che invece dimostrano nettamente il contrario, come quella che ha visto protagonisti tre giovani migranti che a Caltagirone hanno trovato un portafoglio e senza alcuna esitazione lo hanno restituito, senza essere stati indotti in tentazione. Autori del bel gesto sono stati tre giovani migranti, ospiti del Centro di Prima Accoglienza del Progetto FAMI 16.30 "Synstema" di Caltagirone, che ha sede in via degli Oleandri 30. Verso sera, i tre minori stavano facendo rientro al Cpa, quando giunti nei pressi dei giardinetti di via Tenente Cataldo, sul marciapiede che stavano percorrendo, hanno scorto un portafoglio. Senza pensarci due volte, la loro prima e immediata preoccupazione è stata quella di prenderlo da terra e portarlo al Cpa, provvedendo a consegnarlo subito al l’operatore di turno serale, al quale sin sono rivolti senza tentennamenti, nonostante i tre ragazzi non parlassero la lingua italiana: soltanto attraverso la gestualità hanno cercato di spiegare quello che era accaduto, invitando l’operatore a fare il possibile per restituirlo al legittimo proprietario che l’aveva smarrito. E così è stato. Contattato il legittimo proprietario, è stato organizzato un incontro in sede per la restituzione. Al suo arrivo al Cpa, dopo aver aperto il proprio portafoglio e aver trovato all’interno i propri documenti e pure le carte di credito, l’uomo ha ringraziato i ragazzi per l’estrema onestà dimostrata e gli ha offerto una ricompensa che è stata rifiutata dai minori che hanno fatto capire di aver fatto solo il proprio dovere, grazie ai loro genitori che gli hanno insegnato il valore dell’onestà. Però, orgogliosi di questo, i tre giovani migranti hanno comunicato quanto accaduto al resto dell’equipe e degli ospiti. Cinzia Malizia, responsabile del CPA del Progetto FAMI "Synstema"16.30 di Caltagirone, loda “il bel gesto di questi tre minori, che dimostra quanto questi  nostri ragazzi siano onesti. Il che sfata i pregiudizi che ruotano intorno al mondo dei migranti arrivati in Italia per bisogno o per fuggire da violenze e guerre. Già dai piccoli gesti, questi ragazzi dimostrano la loro buona fede e la loro indole. Aver rifiutato la ricompensa per questo gesto, la dice lunga sulla loro onestà... Il loro premio è voler fare due cose in particolare: imparare bene l’italiano e trovare un lavoro”. Naturalmente non ci sono messaggi politici dietro vicende simili -ache se giustamente i sindaci di ogni comunità dove si verificano queste "buone azioni" si premurano di ringraziarli pubblicamente- se non il prendere atto che una vicenda spiacevole si sia conclusa positivamente grazie alla benevolenza di tre ragazzi. Una scelta non da tutti, tanto più se si tratta, come in questo caso, di migranti. Sarebbe opportuno che notizie simili, per stemperare gli animi, fossero riportate anche da quella stampa politicamente schierata sul fenomeno dell’immigrazione.. Gli episodi analoghi sono ormai tanti, sebbene pregiudizi e proverbi (“Il bisogno fa l’uomo ladro”) siano oggi ben più radicati dei comandamenti. Salvo Cona