Regione individua in Sicilia 8 "Distretti del Cibo" da inserire nel Registro nazionale Distretti Cibo
- di Redazione Il Solidale
- 29 dic 2019
- LAVORO
PALERMO - L’Assessorato all’Agricoltura della Regione Siciliana, presieduta da Nello Musumeci, ha riconosciuto gli 8 “Distretti del Cibo” che saranno inseriti nel Registro nazionale dei Distretti del Cibo, istituito presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo. A darne notizia è stato l’assessore regionale per l’Agricoltura, Edy Bandiera, il quale ha spiegato che “con questo riconoscimento, il Governo Musumeci vuole premiare, promuovere e agevolare tutti quei territori che si sono dimostrati all’altezza delle sfide che la competizione globale impone, mettendo a sistema ed in rete le proprie potenzialità agricole, agroalimentari, turistiche, identitarie e culturali. E questi territori non sono solo pronti, ma hanno fatto un ottimo lavoro di squadra, dimostrando di sapersi aggregare”. I Distretti riconosciuti sono, dunque, otto: 1) Distretto del cibo del sud est Sicilia Etna Val di Noto; 2) Distretto del cibo del sud-est siciliano; 3) Distretto del cibo bio slow pane e olio; 4) Distretto delle filiere e dei territori di Sicilia in rete; 5) Distretto del cibo ATS Sikania; 6) Distretto del cibo Bio-Mediterraneo; 7) Distretto del cibo dei Nebrodi Valdemone; 8) Distretto del cibo Born in Sicily Routes- Val di Mazara. Si tratta di un modello di sviluppo innovativo che ha lo scopo di consentire la crescita e il rilancio di filiere e territori siciliani, il cui principale obiettivo è quello di fare squadra nei territori, con diversi obiettivi: utilizzare i fondi nazionali e comunitari per la valorizzazione e promozione del territorio; tutelare l’ambiente; incentivare la nascita di nuove realtà e, infine, migliorare le produzioni agricole di qualità e la ricettività dei luoghi. Salvo Cona