Niscemi: "A pranzo, insieme" a minori stranieri, anziani e disabili. Celebrata pure una messa
- di Redazione Il Solidale
- 7 gen 2020
- SOCIALE
NISCEMI - Nell’ambito delle Festività Natalizie fortemente caratterizzate dai valori della fratellanza e della solidarietà, al Palazzetto dello sport “Pio La Torre" si è svolta l’iniziativa “A pranzo insieme”. Si trattava di una giornata dedicata al sostegno di persone a rischio di emarginazione sociale che la Caritas di cui è referente Alfonso Parisi, il diacono Salvatore Gueli, l’Amministrazione e la presidenza del Consiglio comunale, hanno organizzato con l’adesione delle associazioni Fratres, Auser, Amici della musica, Fidapa, Rotaract ed Ability Art. Prezioso il sostegno di Salvatore Crocetta, Francesco Callari, Giuseppe Romano e Claudia Di Trapani, che hanno offerto come sponsor la carne, la pasta il pane, il caffè e consentito ai volontari della Caritas, delle parrocchie ed al cuoco Cristiano Amato, di preparare il “Pranzo della fratellanza” per 240 persone, ovvero gli anziani ospiti della Casa di riposo “Maria Santissima del Bosco”, i disabili psichici della Comunità alloggio Led ed i minori stranieri non accompagnati del Centro Itha’ka della città. La pasticceria è stata curata da Noemi Pardo mentre l’animazione da Enzo Cicero. Un evento che ispirato alla frase di Papa Francesco “Nessuno è escluso dalla gioia portata dal Signore”, ha avuto inizio ieri mattina con una celebrazione Eucaristica presieduta da mons. Antonino Rivoli, vicario generale della Diocesi di Piazza Armerina e che è stato curato spiritualmente dai parroci don Giuseppe Cafà (Vicario Foraneo) e don Massimo Ingegnoso. “Gesù” ha detto mons. Rivoli,”lo troviamo in ognuno di noi, negli altri e specialmente nei più bisognosi”, mentre il sindaco Massimiliano Conti ha parlato del “Pranzo della fratellanza” come un momento bellissimo nel quale ci si ritrova come una famiglia. Il presidente del Consiglio comunale Fabio Bennici ha valorizzato l’iniziativa poiché frutto della collaborazione fra le associazioni, mentre Alfonso Parisi ha detto:”con il pranzo della fratellanza rispondiamo ad una precisa esortazione di Gesù, che è quella di amare il prossimo”. Alberto Drago