E' nato il “Gruppo fotoamatori obiettivo Grammichele”, fucina di sensazioni ed emozioni

  • di Redazione Il Solidale
  • 16 gen 2020
  • CULTURA

E' nato il “Gruppo fotoamatori obiettivo Grammichele”, fucina di sensazioni ed emozioni

GRAMMICHELE – La passione per la fotografia,l’amore per il territorio e i beni che su essi insistono, hanno spinto diversi fotoamatori a costituire il Gruppo fotoamatori obiettivo Grammichele“L’idea di costituire il Gruppo  dichiarano -i fondatori e amministratori Tiziana Russo e Pippo Lauria– è nata casualmente incontrandoci in piazza Carafa dove  abbiamo scoperto la comune passione per la fotografia”“Dall’incontro sono nate  frequentazioni e da queste abbiamo capito -continuano Tiziana e Pippo– che il nostro intento sarebbe stato quello di scoprire quanto c’è nel contesto in cui viviamo, dal territorio ai beni archeologici, artistici e monumentali per farli  meglio conoscere, apprezzare e perché no, sottrarne alcuni al degrado e abbandono, denunziandone a chi di dovere il loro stato”. Da quel casuale incontro il “Gruppo” si è arricchito di nuove e qualificate presenze, che animate dalla stessa passione scoprono che scatto dopo scatto, la fotografia è l’arte più gratificante per mostrare e rimandare alla storia, volti, avvenimenti, paesaggi e spettacoli della natura,  capaci di trasmettere sensazioni ed emozioni. “Le reciproche conoscenze – raccontano Tiziana e Giuseppe – ci hanno spinto a fare escursioni alla  scoperta di borghi, luoghi e paesaggi della nostra Isola e attraverso i social, abbiamo intessuto rapporti e amicizie tanto che il Gruppo annovera nuovi soci di Grammichele, Caltagirone, Mineo e Ragusa che, attraverso scambio di idee e opinioni,ci  consente di allargare i nostri orizzonti,collaborando con associazioni culturali, organizziamo mostre collettive, eventi, rassegne e d’intesa con l’Archeo Club di Licodia Eubea esposto interessanti  fotogrammi con immagini di siti, luoghi e volti sconosciuti”. Questa l’attività dei “fotoamatori”, che attraverso i loro obiettivi, immortalano  aspetti del territorio e dei beni che sullo stesso insistono facendoli meglio conoscere, di più amarli e salvaguardarli dall’incuria e abbandono.   Nuccio Merlini