Corso O.S.A. a Mineo: consegnati nove attestati ad altrettanti nuovi Osa menenini
- di Redazione Il Solidale
- 2 feb 2020
- LAVORO
MINEO - Con la consegna di ben nove attestati, sabato si è concluso il corso O.S.A. (Operatore Socio Assistenziale), organizzato dall'Efal provinciale Trapani, presieduto da Giorgio D'Antoni, in collaborazione con il Circolo “Don Rosario Pepe” di Mineo, presieduto da Paolo Ragusa, e il Circolo “Don Luigi Sturzo” di Caltagirone, presieduto invece da Filippo Pozzo. Il corso è stato indetto dalla Regione Siciliana (Assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale) a valere sul Fondo sociale europeo Avviso 2/2018, e rientrante nel "Catalogo regionale dell’offerta formativa per la realizzazione di percorsi formativi di qualificazione mirati al rafforzamento dell’occupabilità in Sicilia". Alla cerimonia di consegna degli attestati è stato presente Gaetano Galesi, tutor didattico di Efal Trapani, il quale si è complimentato con i corsisti, sottolineando la valenza corso e ricordando che "la formazione è rivolta in particolare a tutti quei settori che nel Calatino hanno maggiore spendibilità, come il mondo dell’assistenza e quello culinario. Non a caso, tra Mineo e Mirabella Imbaccari sono stati attivati corsi Osa, di pizzaiolo e di pasticcere panificatore”. Uno dei principali fautori di questi corsi a Mineo e in altre città calatine è Paolo Ragusa, presidente del "Movimento Cristiano Lavoratori che a Mineo cerca di promuovere opportunità di formazione e di lavoro per i giovani, impegnati come siamo a sostenere il rilancio di questo nostro territorio, attraverso iniziative concrete che come queste qualifichino le risorse umane e li trattengano nella nostra terra”. Soddisfazione per quanto avvenuto la esprime anche il presidente Giorgio D’Antoni, puntando i riflettori sull’EFAL che “in coerenza con le proprie finalità associative, seppur con la collaborazione e l’esperienza di altri settori e servizi del MCL, promuove, progetta, programma e realizza interventi per la formazione professionale e per la promozione culturale e sociale, al fine di facilitare non soltanto il primo inserimento lavorativo di giovani e di adulti, ma anche l’aggiornamento dei lavoratori occupati, grazie all’applicazione di metodologie della formazione continua e della formazione a distanza. Non trascurando ovviamente tutte quelle iniziative idonee a rispondere prioritariamente alla domanda formativa emergente delle fasce sociali più deboli, con particolare attenzione alla promozione civica, morale, culturale e professionale degli emigranti, degli immigrati, dei giovani ed adulti emarginati o a rischio di emarginazione, al fine di facilitarne l’inserimento ed il mantenimento nel mondo del lavoro”. Salvo Cona