Cyberbullismo: 11 febbraio, Polizia Postale e Ministero Istruzione per Safer Internet Day presentano a studenti "Una vita da Social"
- di Redazione Il Solidale
- 9 feb 2020
- SOCIALE
CATANIA - Nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare il Safer Internet Day 2020, che quest’anno si terrà martedì 11 febbraio, la Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, ha organizzato workshop e dibattiti sul tema del cyberbullismo su tutto il territorio nazionale. Si tratterà di un’edizione speciale del progetto "Una vita da social" con lo svolgimento in contemporanea, il prossimo 11 febbraio, di incontri presso le scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani. La Polizia Postale e delle Comunicazioni, in occasione della celebrazione della giornata mondiale della sicurezza informatica, incontrerà oltre 60.000 ragazzi uniti dallo slogan della campagna “insieme per un internet migliore”. Gli esperti della Polizia Postale e delle Comunicazioni incontreranno studenti e insegnanti dei seguenti istituti scolastici: Liceo Statale "G. Lombardo Radice" di Catania; Istituto Comprensivo Statale “Federico II di Svevia” di Mascalucia (CT); Istituto Tecnico Economico Statale "Jaci" di Messina; Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione "Federico II di Svevia" di Siracusa; Istituto comprensivo "Francesco Crispi" di Ragusa. L’obiettivo delle attività di prevenzione/informazione è quello di coinvolgere, educare e formare i ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre i rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri, stimolando i giovani a costruire relazioni positive e significative con i propri coetanei anche nella sfera virtuale. Grazie a una meritoria attività di informazione ed educazione, la Polizia Postale di Catania ha già incontrato oltre 7.000 studenti, 600 insegnati e 350 genitori per un totale di 7.950 utenti, divisi in 61 scuole primarie e secondarie, a cui gli esperti della Polizia di Stato hanno esposto i rischi di cyberbullismo, pedopornografia e altri crimini on-line. Ritorna anche il truck di "Vita da Social" che farà tappa a Catania il prossimo 12 maggio. A disposizione degli utenti è presente la pagina facebook e twitter di “Una vita da social”, gestita direttamente dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, dove vengono pubblicati gli appuntamenti, le attività, i contributi e dove i giovani internauti possono “postare” direttamente le loro impressioni ad ogni appuntamento. “La sensibilizzazione sui temi della sicurezza online e sull’uso responsabile della rete –dichiara Nunzia Ciardi, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni- è un impegno quotidiano della Polizia Postale e delle Comunicazioni. E la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione è imprescindibile. Iniziative come quella della giornata mondiale dedicata alla sicurezza in Internet -continua Ciardi- celebrata ormai in oltre 150 paesi tra cui l’Italia, sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di persone, giovani e adulti, che a loro volta sono ineliminabili figure di riferimento per orientare i più piccoli ad un uso sicuro e responsabile della rete”. Il primo dirigente della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Catania, Marcello La Bella, sempre impegnato in prima linea e incessantemente con i propri poliziotti nella lotta contro ogni tipo di fenomeno illecito di loro competenza, fa sapere appunto che “continua, e con sempre maggiore vigore, l’impegno della Polizia di Stato, contro ogni forma di violenza ed illegalità sul web, soprattutto mediante le nostre attività quotidiane di informazione e formazione rivolte ai giovani.” Se martedì 11 febbraio si celebra il Safer Internet Day, il 7 febbraio è stata la Giornata nazionale contro bullismo e cyberbullismo. Sono due appuntamenti fondamentali per imparare a reagire e a contrastare questi deprecabili fenomeni. Come sono molte le iniziative promosse nelle scuole di ogni ordine e grado che il Miur ha istituito per dire no al bullismo e al cyberbullismo, sensibilizzando nel contempo la società civile. Per il Concy (Centro nazionale cyberbullismo), un ragazzo su quattro in Italia tra 11 e 17 anni sarebbe stato coinvolto. E se prima il bullo aveva dai 14 ai 16 anni, adesso si inizia già tra i 7 e gli 8 anni. Ma c'è una buona notizia: i ragazzi stanno prendendo più coscienza, diventando sempre più consapevoli su questo triste fenomeno e acquisendo un maggior senso di giustizia: secondo alcuni dati, quasi il 90 per cento ritiene giusto denunciare i comportamenti persecutori a genitori e insegnanti. Salvo Cona