Dati MIUR: cresciuta in Sicilia la percentuale delle iscrizioni al "tempo pieno" scolastico
- di Redazione Il Solidale
- 14 feb 2020
- CULTURA
PALERMO - Cresce in Sicilia la percentuale di iscritti al tempo pieno scolastico, aumentando del 4% rispetto al 2018: lo dimostrano i dati registrati dal MIUR relativi alle iscrizioni al prossimo anno scolastico 2020/2021. La percentuale di famiglie che ha iscritto i propri figli alla scuola primaria statale scegliendo il tempo pieno raggiunge il 15,6%, dato in crescita rispetto al 13,4% relativo alle iscrizioni 2019/2020 e all’11,6% dell’anno 2018/2019. Dati positivi che, pur segnando un netto miglioramento rispetto alle basse percentuali risalenti al 2016, pari a circa il 9%, rimangono ancora distanti dalle scelte compiute nelle altre regioni italiane, dove la tendenza al tempo prolungato è decisamente più marcata, con punte che superano il 60% in Piemonte e nel Lazio. Sono 15 gli istituti scolastici siciliani dove è stato avviato un percorso sperimentale, selezionati dall’USR tra le aree del territorio regionale a maggiore disagio economico e sociale, quindi a maggiore rischio di abbandono precoce del percorso didattico da parte degli studenti. Grazie all’accordo tra Ministero e Regione Siciliana, sono stati attivati servizi di mensa scolastica e attività volte all’approfondimento delle competenze di base e non solo: sport, musica, danza, laboratori di cucina e iniziative rivolte all’integrazione che stanno coinvolgendo centinaia di studenti, con l’obiettivo di valorizzare le diverse vocazioni e di fidelizzarli all’apprendimento scolastico. «Guardiamo con ottimismo al trend positivo che riguarda la crescita del tempo pieno nelle scuole primarie della Sicilia –spiega l’assessore regionale all’istruzione Roberto Lagalla– ma l’obiettivo resta quello di ridurre drasticamente il divario con le altre regioni del Paese. Come già iniziato a fare attraverso la sperimentazione siglata con il MIUR, potenzieremo ulteriormente il tempo pieno fornendo agli istituti scolastici gli opportuni strumenti per creare spazi idonei all’accoglienza, alla refezione e alle attività laboratoriali. Per la Sicilia si tratta di uno strumento che è certamente fondamentale per contrastare il complesso fenomeno della dispersione scolastica». Salvo Cona