Rete territoriale contro "violenza di genere": venerdì 21 febbraio incontro Corso operatori
- di Redazione Il Solidale
- 20 feb 2020
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CALTAGIRONE - Si terrà venerdì 21 febbraio, dalle 10 alle 17, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del palazzo municipale, il secondo dei cinque incontri in cui si articola il corso di formazione per gli operatori delle istituzioni e delle associazioni aderenti alla Rete territoriale per il contrasto della violenza di genere, nata su iniziativa dell’assessorato comunale al Welfare allo scopo di realizzare forme di collaborazione stabile fra i diversi soggetti sottoscrittori “in grado di affrontare, pur nella specificità delle funzioni di ciascuno, il fenomeno della brutalità e dei maltrattamenti contro le donne, i minori e tutti coloro che subiscono violenza di genere con obiettivi, procedure e strategie di intervento condivise”. Il corso, curato dall’associazione “Thamaia Onlus” di Catania e dal Comune di Caltagirone, si articola in cinque appuntamenti, l’ultimo dei quali è fissato per il prossimo 20 marzo. Fra i relatori, oltre a esponenti della stessa associazione, anche rappresentanti della Polizia postale e della Procura della Repubblica. L’incontro di venerdì 21 verterà su diversi temi: “La violenza contro le donne – Tipologie, conseguenze e ciclo della violenza”; “Donne vittime di violenza – Indici di sospetto e indicatori di rischio”; “La violenza contro le donne – Accoglienza e presa in carico”; “Vittimizzazione secondaria e traumatizzazione vicaria”. Per il sindaco del Comune di Caltagirone, Gino Ioppolo, “la Rete territoriale e le iniziative che da essa scaturiscono rappresentano il preciso impegno della nostra comunità, nelle sue diverse articolazioni, rispetto a un grave fenomeno contro il quale occorre mettere in campo strategie ed azioni efficaci e condivise”.“Il corso mira alla formazione integrata degli operatori e costituisce, quindi –fa sapere l’assessore al Welfare, Concetta Mancuso–un utile strumento per rafforzare la risposta della nostra città e del territorio, ai casi di violenza di genere, promuovendo, nel contempo il sostegno alle vittime”. Salvo Cona