Nuove ordinazioni: don Antonio Zimbone a Mineo e a Mirabella Imbaccari don Paolo Politi
- di Redazione Il Solidale
- 21 feb 2020
- EVENTI
MIRABELLA IMBACCARI e MINEO – Sabato 22 Febbraio 2020, il vescovo della Diocesi di Caltagirone, Calogero Peri, ordinerà Presbitero don Paolo Politi della Parrocchia "Matrice" di Mirabella Imbaccari, e Diacono don Antonio Zimbone della Parrocchia Sant'Agrippina di Mineo. Nel pomeriggio, la comunità diocesana si ritroverà alle ore 18.30, nella Basilica Cattedrale "San Giuliano" di Caltagirone per la solenne celebrazione. Il novello sacerdote don Paolo Politi -che presiederà per la prima volta l'Eucarestia domenica 23 Febbraio 2020, alle ore 10.30, nella Chiesa Matrice di Mirabella Imbaccari- fa sapere che «avvertire questa chiamata è, né più né meno, come innamorarsi: si sente un desiderio forte di donare la vita, d’incontrarsi con Dio, di dirgli grazie non solo con le parole ma con il dono di sé stessi. Ho scelto di seguirlo nel suo stile di vita apostolico, ovvero di portare agli uomini quello che Gesù ha donato. La gioia del dono del presbiterato segna nella mia vita un approdo lungamente preparato e desiderato, segnato anche da passaggi difficoltosi e problematici, che mi hanno corroborato nella volontà di donare al Signore senza riserve tutti gli anni della mia vita con infinita gioia e gratitudine nei tempi, nei luoghi e nelle modalità che l’obbedienza al Vescovo vorrà assegnarmi». Invece don Antonio Zimbone della Parrocchia Sant'Agrippina di Mineo spiega che «la Diaconia, oltre che ministero sacramentale specifico, è atteggiamento radicale della vita donata al Signore nel servizio alla Chiesa e ai fratelli. Anche la forma transeunte prelude all’accoglienza del dono presbiterale cui mi preparo, è categoria spirituale per mettere nelle mani del Signore tutta la mia vita e la mia disponibilità a farmi dono pieno, secondo quelle parole del Signore che chiede ai suoi discepoli come misura, di cui egli è modello pieno, il dono di sé sino alla fine». In merito a questo duplice avvenimento, il vescovo Peri afferma: «Frutti preziosi del mio carisma apostolico i nuovi ordinati entrano a far parte del presbiterio diocesano come collaboratori preziosi del mio ministero pastorale, ciascuno con la funzione propria, come espressione indispensabile della fecondità spirituale che continuamente edifica sacramentalmente il Corpo di Cristo, che è la Chiesa. Per l’azione dello Spirito essa cresce gerarchicamente ordinata nella sua vitalità e armoniosa diversità di doni e carismi, che fanno ricco di frutti e promesse il cammino della Comunità diocesana». Il Rettore del Seminario don Pippo Federico aggiunge: «La partecipazione a questi momenti sacramentali non è, dunque, semplice occasione gioiosa di festa, ma importante dono di Grazia e significativa ‘professione di fede’ nella verità profonda dell’essere innestati a Cristo come tralci dell’unica Vite. Nonostante le fatiche e l’umana fragilità dei suoi ‘servitori’, il cammino della Chiesa nella storia procede con fede obbediente e condivisa e con passo sicuro per l’azione dello Spirito che dà forma e vigore al popolo santo di Dio radunato in unità attorno al carisma di Pietro, degli Apostoli e dei loro successori per celebrare incessantemente la lode della vita e la certezza di un futuro di salvezza nell’accoglienza e nell’annuncio del Vangelo, a cui ogni discepolo è per vocazione diversamente consacrato». Salvo Cona