CALTAGIRONE - Si è trattata di una giornata all’insegna dell’allegria e della solidarietà, grazie alla sinergia tra diverse realtà imprenditoriali, associative e del terzo settore,  quello di domenica 23 febbraio, a partire dalle 9.30, al Giardino pubblico, per festeggiare il “Carnevale 2020 a Caltagirone”, promosso dagli assessorati alle Politiche culturali, alle Politiche scolastiche e alle Politiche giovanili del Comune, in collaborazione con alcune associazioni cittadine come l’associazione "Sokererè". C'erano anche gli operatori della intraprendente Cooperativa "San Francesco" assieme ai giovani ospiti del Progetto FAMI 1630 “Synstema” di Caltagirone che, indossando abiti tipici dei loro paesi realizzati dagli per l’occasione, hanno contribuito all’iniziativa con momenti di intrattenimento per i più piccoli quali trucco, composizione di palloncini e giochi con le bolle di sapone. Durante la manifestazione sono stati preparati, dagli appartenenti all’associazione "Il Favo", zucchero filato e pop corn: il piccolo contributo raccolto sarà utilizzato per la realizzazione di una palestra sociale, denominata “InForma”, per contrastare il disagio giovanile. Dunque, è stata una giornata piena di puro divertimento, durante la quale grandi e piccini hanno potuto partecipare ai balli e alle attività di animazione proposti da "All Season Animation", ai balli di gruppo curati da “Passion for Dance" e assistere alle esibizioni della scuola del musical "Satin Dance Sicilia". Sono stati predisposti anche laboratori ludici e creativi a cura dell’associazione "Maieutica" e Mondadori Bookstore. Il presidente della Cooperativa San Francesco s.c.s., Aldo Piazza: «Siamo sempre fieri che i nostri ospiti (nella foto) delle strutture FAMI, nello specifico in questo caso il progetto Synstema di Caltagirone, partecipino ad iniziative pubbliche e si integrino appieno nelle stesse. E il processo di integrazione che svolgiamo giornalmente è il frutto di un lavoro dell’intera equipe. Perciò, vedere i nostri giovani ospiti, quali soggetti attivi in eventi collettivi come quello del carnevale a Caltagirone, ci rende orgogliosi e consapevoli della rettezza del lavoro e della missione che svolgiamo ogni giorno a favore di questi minori».   Salvo Cona