I Manager del futuro a scuola di "Social Economy"
- di Redazione Il Solidale
- 30 set 2015
- LAVORO
CATANIA. Le nuove frontiere della formazione manageriale, nel modello proposto dalla “Business School” della Sicilian Venture Philanthropy Foundation (Svpf), hanno aperto nuovi scenari sull’innovazione sociale e sull’etica nell’impresa. Appuntamento venerdì 2 ottobre, alle ore 10.00, al Borghetto Europa per la consegna degli attestati di partecipazione al primo ciclo del laboratorio sperimentale “Good Economy Training”, realizzato in collaborazione con PerFormat Salute e accreditato dall’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Catania.
«Il progetto, il primo del genere in Italia – spiega la presidente della Fondazione Elita Schillaci – nasce dall’esigenza di applicare l’approccio multidisciplinare proprio della “social economy” alla formazione dei nuovi attori economici e dei professionisti di oggi. La complessità del mondo contemporaneo – continua la prof. che insegna Imprenditorialità, Nuove Imprese e Business Planning all’Università di Catania - impone modelli epistemologici e interpretativi riconducibili alle neuroscienze, alla psicologia e alle scienze sociali». Etica e business per riportare al centro l’uomo e i suoi valori, l’ambiente in cui vive e le nuove tecnologie che stanno trasformando le relazioni economiche e sociali. Ed è in questa cornice che sono inseriti gli interventi di presentazione dei docenti del corso, che partirà prossimamente per il secondo ciclo: Sabina Zapperi, Vincenzo Tribulato, Santina Giannone, Marco Romano, Antonio Perdichizzi, Paolo Loreto e Salvo Toscano. Ancora una volta la Sicilian Venture Philanthropy Foundation è in prima linea per il sostegno e la valorizzazione della creatività, del talento e delle nuove imprese del territorio: «Abbiamo in cantiere 10 progetti di innovazione sociale e 12 startup – spiega Elita Schillaci – inoltre abbiamo formato una massa critica di più di 40 imprenditori che con il loro bagaglio di know-how e di relazioni commerciali, supporteranno la Fondazione nelle strategie di sviluppo e innovazione per l’intera Isola».
Un catalizzatore di risorse e competenze strategiche che ha varcato i confini nazionali con il coinvolgimento di Ashoka, uno dei più grandi network di imprenditorialità sociale con 3000 associati in 70 Paesi, che si è rivolto alla Fondazione Sicilian Venture Philanthropy per muovere i primi passi in Italia. «Il prossimo progetto formativo – conclude la prof. Schillaci - organizzato in collaborazione con Fazio Segantini, presidente dell’Unione Nazionale dei Giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, sarà rivolto a tutti coloro che vogliono ampliare le loro competenze trasversali: imprenditori, studenti, avvocati, consulenti e manager, potranno approfondire i concetti chiave dell’intelligenza sociale, dell’analisi transazionale e del comportamento organizzativo».